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Esecutiva la sentenza che restituisce la Torre di Marciana Marina all'uso pubblico - Alberto De Fusco candidato-sindaco: facciamoci un museo del mare e una biblioteca

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 24 aprile 2007

E’ divenuta esecutiva la sentenza della Corte d’appello di Firenze che restituisce ad un uso pubblico la torre medicea di Marciana Marina, che alcuni ritengono ricostruita su una struttura militare pisana del XII secolo. La torre, che è il simbolo del più piccolo paese della Toscana per estensione territoriale, è da tempo al centro di una controversa giuridica: la causa era iniziata nel lontano 1996 quando l’allora giunta di centro-sinistra propose una causa civile presso il Tribunale di Firenze per dichiarare nullo il contratto di compravendita della torre stipulato nel 1953 e restituire quindi il monumento storico più significativo del paese al pubblico demanio. «La causa – spiega il sindaco di allora, Alberto De Fusco, oggi nuovamente candidato con una lista civica progressista - è durata dieci anni ed è passata attraverso una sentenza di primo grado del tribunale di Firenze, una prima sentenza della corte di appello, un pronunciamento della suprema Corte di cassazione e la seconda definitiva sentenza della corte d’appello. Il tribunale ha stabilito che la torre è un monumento storico di pertinenza del demanio culturale e pertanto, ai sensi degli articoli 822 e 823 del codice civile, incedibile e non soggetto a usocapione. Per questa ragione il contratto di compravendita del lontano 1953 è stato dichiarato nullo e la torre è tornata adesso di proprietà del demanio pubblico. In base al nuovo codice dei beni culturali approvato nel 2003 il Comune può vantare un diritto di priorità per la richiesta di utilizzo della torre a fini di pubblica utilità». In una conferenza stampa tenutasi oggi all’Elba la “lista civica per Marciana Marina” ha avanzato un progetto di utilizzazione della torre che la futura amministrazione potrà proporre al ministero del tesoro «a sostegno della richiesta di restituzione del nostro più importante monumento storico alla disponibilità dei cittadini di Marciana Marina e dei nostri turisti». «Al largo della punta del Nasuto – spiega De Fusco - vicino al porto di Marciana Marina, ad una profondità di settanta metri, coperto da uno strato di sabbia si trova il relitto di una grossa nave romana affondata duemila anni fa. Lo straordinario stato di conservazione del carico che la nave trasportava ha reso questa scoperta una delle più interessanti mai verificatesi nei mari italiani. Il nostro progetto è teso a sollecitare la Soprintendenza dei beni archeologici della Toscana a procedere al recupero del relitto con un intervento conservativo che lasci la nave dove si trova e preveda la installazione di telecamere a circuito chiuso che riprendano con ciclo continuo le immagini della nave e le trasmettano in tempo reale ad uno schermo a parete per 360 gradi situato in una stanza a pianta circolare ricavata all’interno della torre. Queste immagini dovrebbero essere arricchite con effetti speciali, sia acustici, come il rumore della risacca o del vento, sia luminosi, con un gioco di luci che simuli le varie fasi del giorno dall’alba al tramonto, fino al buio della notte con la riproduzione del planetario sul soffitto della stanza». Le altre stanze della torre potrebbero essere adibite ad una piccola biblioteca degli scrittori del mare, con particolari spazi per gli scrittori marinesi Manrico Murzi e Raffaello Brignetti che proprio in questa torre ha lavorato e vissuto per tanti anni. www.greenreport.it


torre marciana marina

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