Il tesoro delle Fortezze
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : domenica, 22 aprile 2007
Portoferraio fa sul serio, e studia per diventare patrimonio dell’umanità. Nel frattempo è stato siglato il protocollo d’intesa con Malta e Rodi per unire i destini mediterranei delle tre isole fortificate e valorizzare la storia comune, un percorso d’acqua, di secoli e cavalieri. Nella sala consiliare del comune di Portoferraio il ministro della cultura e del turismo maltese, Francis Zammit Dimech ha dichiarato il suo entusiasmo per la creazione di questo super gemellaggio. “Nessun uomo è un’isola – ha esordito – e venendo qui mi sono reso conto come risultino chiari i punti di contatto con Malta. Oltre ad un passato di ordini cavallereschi, ci unisce anche il filo napoleonico. Napoleone restò a Malta per due anni, sebbene all’Elba in soli 10 mesi abbia lasciato delle tracce ben più visibili”. Fa ben sperare anche l’entusiastico parere tecnico dell’architetto Carlo Cesari, del comitato scientifico dell’Unesco, assai legato all’Elba, tanto da aver acquistato una casa a Marciana Marina. “Mi sono reso conto dell’enorme potenziale che ha l’isola, delle sue ricchezze. Dopo la visita di oggi, guidata dal dottor Battaglini, ho visto che ci sono tutte le credenziali per la candidatura all’Unesco”. Il sindaco Roberto Peria, pur accarezzando il suo sogno, non nasconde le difficoltà. “Si tratta di un iter lungo, ogni anno l’Italia può avanzare una sola candidatura e bisogna essere candidati dal governo”. Ci saranno delle scadenze da rispettare, entro settembre prossimo dovrà costituirsi un gruppo di lavoro locale che entro il maggio del 2008 dovrebbe consegnare tutti i documenti per la candidatura. Le altre due isole sono già patrimonio dell’umanità, Malta lo è da circa 10 anni. Come è cambiata l’isola? “Prima – spiega il ministro – avevamo un turismo balneare, adesso abbiamo un turismo culturale che beneficia anche delle nostre spiagge. In tempi di globalizzazione dobbiamo puntare a valorizzare la nostra identità”. Poi via, tutti al ristorante sul trenino verde. “Al posto delle auto blu” dice il sindaco visibilmente soddisfatto.
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