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Mazzantini: precisazione su quanto riportato dal “Sole 24 Ore”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 21 aprile 2007

Caro Sergio, ti chiedo ospitalità perché in molti mi hanno chiesto spiegazioni su una frase riportata sul prestigioso “Sole 24 Ore”, organo della Confindustria e che mi è stata attribuita virgolettata - in qualità di “elbese” - nell’articolo “Sull’Elba l’ombra della Camorra” pubblicato nei giorni scorsi. Il collega del “Sole 24 Ore” mi ha chiamato per chiedermi cosa ne sapevo di un dossier della Guardia di Finanza che metteva in evidenza la pericolosità per l’Elba di quanto scoperto con l’”Operazione Marata”. Abbiamo lungamente e cordialmente discusso e, per una necessaria necessità di sintesi, il collega ha riportato queste parole mischiando frasi e concetti: «La criminalità organizzata è stata attratta da un quadro politico-amministrativo molto debole, in un’isola molto ricca che muove ogni estate un fatturato di almeno 700 milioni, di cui il 70% in nero. La classe imprenditoriale è inoltre poco attenta a dire che negli ultimi cinque anni i piani strutturali hanno previsto ben 2 milioni di metri cubi di cemento. Ma vuole che le mafie, attraverso società prestanome, non cerchino di metterci le mani sopra?». E’ evidente che quando mi riferisco al “nero” non penso, e non ho mai pensato, all’intera economia elbana, ma alle cifre rese note negli anni passati dall’Apt, dagli albergatori e da analisti del turismo che valutano quella cifra per le seconde case estive. Per quanto riguarda la classe imprenditoriale, non mi riferivo al cemento, visto che la più grande associazione imprenditoriale dell’Elba, gli albergatori, è molto attenta da tempo a questo tema, gli imprenditori sono invece stati distratti davanti ad infiltrazioni della malavita nel settore commerciale, ma uesto non lo dice Umberto Mazzantini, lo dicono le forze dell’ordine, qualche sindaco, i fatti recenti e la stessa autocritica che il mondo imprenditoriale elbano si è fatta dopo i fatti di “Marata”. Per il resto confermo quel che come Legambiente a livello nazionale dice da sempre quando parla di ecomafie: un quadro amministrativo debole e frammentato - e il nostro lo è indubitabilmente - ed un ciclo del cemento visto come unico strumento di “crescita”, attirano la criminalità perché in queste situazioni ha più spazio di manovra. Ma questa non è una denuncia, è un’ovvietà.


Umberto Mazzantini n.

Umberto Mazzantini n.