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A Sciambere del rosario

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 20 aprile 2007

Non si può dire che non ci abbia messo tutta la filiforme buona volontà. Nel tentativo del recupero fuori tempo massimo di una componente del suo fù partito all'avvincente ruolo di "bella statuina" coscienza critica (ed impotente) del nuovo Partito Democratico (che è già piaciuto molto al Berluska, che ha detto: "OK e noi ci chiameremo rupubblicani"), il lungo alchimista della fusione fredda ha pronunciato in un'ora e mezza la parola "sinistra" più di quante volte avesse fatto negli ultimi 12 mesi, e sempre con questo nobile intento (e con i sondaggi che darebbero il frutto dello sponsale Fassino-Rutelli ad un preoccupante 20% e poco più) con grande sforzo ha citato pure Berlinguer. Poi oggi gli animi saranno infiammati da uolter ueltroni che non mancherà di dirci che l'America è un grande paese democratico, nonostante frigga o avveleni i suoi cittadini condannati a morte, nonostante ci siano 7 milioni (7 milioni!) di homeless (senza casa) nonostante si diventi presidente per censo, nonostante si vendano più pistole che hot dog, nonostante il crepare senza ricevere cure mediche per chi non ha soldi, nonostante sia il primo inquinatore del pianeta, nonostante abbia trascinato il resto del mondo in una guerra per il potere petrolifero mascherandola da guerra santa per la democrazia, sostanziandola con la menzogna, nonostante abbià bombardi col fosforo i bimbi e e donne di Fallujia Ai delegati nel "Kit del convegnista" oltre insieme al rosario per la veglia funebre al caro partito estinto e alla palla di vetro per la divinazione del luminoso futuro, una copia del testo sacro del nuovo Partito Democratico: l'ultimo numero di Topolino.


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