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Furti a ripetizione tra le auto ferme nel deposito dell'ex autosalone Marandino

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 20 aprile 2007

I quattro compari tutti di nazionalità moldava (dei quali uno clandeestima a e tuuti di un'età compresa tra i venti e i trenta anni andavano a rifornirsi di notte in località Orti di Portoferraio nel deposito delle auto sequestrate a Giovanni Marandino nel corso della operazione MARATA. Entravano da un buco nella recinzione e guidati da uno del quartetto che aveva in precedenza laborato presso l'autolonea, prelevavano oggetti che avrebbero potuto piazzare sul mercato fella merce ricettata dopo averli "stoccati" in un magazzino che era stato incautamente affittato ai quattro da un portoferraiese la refurtiva detenuta sommava un valore di diverse migliaia di euro. Per un bel po' di tempo avevavo effettuato dei sistematici prelievi di ricambi auto: gruppi ottici, cerchi in lega, batterie e stereo, ma la fonte dei rifornimenti non era molto regolare. Ai moldavi, tutti di sesso maschile e di età compresa tra i venti ed i trenta anni d'età, sono giunti con le loro indagini i Carabinieri, che hanno denunciato un ventottenne ed un ventisettenne residenti a Portoferraio, un trentenne a Capoliveri (dove si trovava in regime di aaresti domiciliari per un precedente caso) ed un ventenne che aveva lasciato da poco l'Elba e che si trovava in assenza di regolare permesso di soggiorno. Denunciato per "favoreggiamento della permanenza clandestina!" anche il locatario del magazzino usato dai quattro complici per ospitare la refurtiva che ha fruttato loro ail momento una denuncia a piede libero per ricettazione.


Marata 2 Autorivendita Orti

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