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Controcopertina - Per la FAITA l'Elba è male rappresentata

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 29 maggio 2003

La mancata concessione all’Elba della Bandiera Blu e delle 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring club; le accuse che sono state rivolte all’industria turistica elbana nel corso di una recente puntata di “mi manda Rai 3”; la campagna denigratoria che ha fatto seguito all’alluvione del 4 settembre scorso; il fatto che l’Elba non sia stata neanche presa in considerazione come sede della prossima America’s Cup e che addirittura lo stesso Presidente Ciampi (fra l’altro, toscano come noi) abbia pubblicamente sponsorizzato la scelta di Napoli; le continue accuse rivolte all’Elba e agli elbani (l’Elba è cara, sporca e priva di servizi decenti; gli elbani mancano di professionalità e cortesia, sono “ladri”, ecc.) anche su alcuni forum locali; tutto questo, secondo noi, va inquadrato in un fenomeno più generale, che è l’assoluta mancanza di peso politico dell’Elba e il fatto che nessuno, nemmeno chi dovrebbe, spende mai una parola per difenderla. Certo, nessuno più di noi è consapevole dei gravi problemi di sempre, a cui prima o poi bisognerà pure dare una risposta: la sanità (che è il più grave di tutti e che tocca sia residenti che turisti), l’approvvigionamento idrico (si continuano annualmente a spendere cifre colossali, mentre progetti che potrebbero risolvere per sempre il problema vengono tenuti nel cassetto), la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (ormai siamo abituati: l’emergenza continua, nonostante le decine di miliardi di vecchie lire spesi, è finita col diventare ordinaria amministrazione), i trasporti marittimi (a quando l’arrivo di un minimo di concorrenza, e quindi di tariffe un tantino più basse, sulla tratta Piombino-Portoferraio?). Detto questo, certe accuse generiche e certi metodi (partire da casi particolari facendo credere, davanti a milioni di persone, magari involontariamente, che in quella località tutti si comportano in una certa maniera) ci sembrano francamente scorretti. Siamo sicuri che se facessimo un’indagine presso le agenzie per il turismo delle principali località nostre concorrenti sul mercato del turismo balneare troveremmo centinaia di lamentele da parte dei turisti. Perché questo è fisiologico: non è possibile che le migliaia di turisti che arrivano ogni anno, siano tutti contenti e soddisfatti di quello che trovano. Naturalmente, dato che la concorrenza è sempre più agguerrita e il momento non è dei più favorevoli, oltre a garantire ai nostri ospiti cortesia e disponibilità, noi dobbiamo cercare di risolvere al più presto quei problemi che prima ricordavamo e dobbiamo cercare di elevare sempre più il livello qualitativo delle nostre strutture. Che comunque, già oggi, sono di un buon livello. Per quanto riguarda, più specificamente, il nostro settore, noi crediamo che i nostri campeggi non abbiano assolutamente nulla da invidiare a quelli del continente. Probabilmente, se avessimo oltre 350.000 abitanti come Malta (che è grande più o meno come l’Elba) nessuno ci contesterebbe il diritto ad avere un ospedale efficiente, un aeroporto vero, strutture adeguate, di ogni tipo, e vari parlamentari e deputati regionali in grado di difendere adeguatamente i nostri interessi. Poiché però l’Elba è più di dieci volte meno popolosa di Malta, non possiamo che augurarci che, col tempo, finiscano col migliorare i meccanismi di selezione della nostra classe dirigente in modo che tutti coloro che sono preposti alla tutela dei nostri diritti e interessi siano davvero in grado, quando è necessario, di esercitare al meglio le loro funzioni.


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