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Dopo le 4 regioni "canoniche" l'Elba in testa alla classifica per "attenzione antimafia"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 19 aprile 2007

E' probabile che nelle prossime ore torni ad infiammarsi la discussione sulla presenza della malavita organizzata all'Elba. Lo spunto potrebbe fornirlo un ampio servizio dedicato alle realtà malavitose che uscirà giovedì 19 aprile su un giornale normalmente giudicato molto attendibile: il Sole24ore. Nel servizio si farà riferimento a dati ottenuti a livello nazionale dalla Guardia di Finanza secondo i quali, dopo le quattro regioni canonicamente "ad alta permeabilità mafiosa" (Sicila, Calabria, Puglia, Campania) il comprensorio italiano sul quale il livello di attenzione delle Fiamme Gialle sarebbe più alto, per il rischio di infiltrazione mafiosa nel suo tessuto economico e sociale sarebbe proprio la nostra isola. Una valutazione che formulata così lascerebbe perplessi pure noi che non siamo esattamente dei "minimizzatori professionisti", che non abbiamo partecipato al coro dei cantori della (supposta) integrità morale di tutta l'isoletta verde e blu, un'insieme di "musici" che si esibiva anche mentre per usura e mafia si arrestavano e si denunciavano alcuni "rispettabili" concittadini. Certo, se la notizia avesse origini puramente statistiche, se si fosse tenuto conto del numero di arresti e di reati in rapporto agli esigui numeri anagrafici dell'Elba, considerando anche solo l'operazione MARATA (che deve essere ancora compiuta), si comprenderebbe un po' meglio il tutto. Intanto da Firenze (sullo stessi fronte) viene segnalata un'iniziativa della Fondazione Caponnetto e della CGIL che "insieme a Cisl e Uil da anni si batte per nuove regole negli appalti (di ieri l’approvazione della proposta di legge da parte della giunta regionale)". Fondazione Caponnetto e Cgil Toscana - si dichiara nella nota - faranno il punto sugli ultimi avvenimenti e avanzeranno proposte concrete nel corso di un incontro con la stampa al quale presenzierà l’on. Giuseppe Lumia (vicepresidente della Commissione Antimafia) e il sen. Lorenzo Diana.


carovana antimafie 2006 frontale

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