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Tanto per chiarire: cosa si può realmente fare all'interno di un'area marina protetta

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 17 aprile 2007

Insieme alla cartografia con la bozza di proposta del Ministero dell'Ambiente sull'Area Marina Protetta é anche arrivata ai Comuni (che già le conoscevano dal 2005), una bozza di "regolamentazione orientativa nelle zone di protezione A, B, C, D", cioè i famosi divieti e vincoli che impauriscono tanto. Se si legge la proposta della Segreteria Tecnica per le Aree Marine Protette riguardante l'Elba (in allegato) ci si chiede di cosa si stia parlando in questi giorni nella nostra isola. Vediamo insieme di cosa si tratta. In zona A di tutela integrale (che all'Elba secondo la bozza di zonazione del Ministero riguarderebbe piccoli tratti di costa) sono consentitI: soccorso, vigilanza e servizio ed é autorizzata la ricerca scientifica, tutto il resto é teoricamente proibito. In zona B di tutela generale sono vietate la pesca professionale e sportiva per i non residenti, la pesca a strascico, la pesca subacquea, l'acquacoltura, il ripopolamento attivo, le moto d'acqua. Tutto il resto é consentito o autorizzato. In zona C di tutela parziale sono vietate la pesca professionale per i non residenti, la pesca a strascico, la pesca subacquea, il ripopopolamento attivo, le moto d'acqua. Tutto il resto (compresa la pesca sportiva per i non residenti) é consentito o autorizzato. Nella zona D di tutela sperimentale sono vietate: la pesca professionale per i non residentil, a pesca a strascico, l'acquacoltura e il ripopolamento attivo. Tutto il resto (comprese pesca subacquea e moto d'acqua) é consentito o autorizzato. Rispetto a questa proposta del 2006, ci sono alcune novità introdotte dai due protocolli approvati nel 2007 dai tavoli tecnici convocati al Ministero dell'Ambiente che prevedono ulteriori facilitazioni per la nauitica da diporto e per le attività subacquee ricreative, puntando sulla riqualificazioni delle imbarcazioni da diporto per una nautica sostenibile e su attività ricreative subacquee nelle aree marine protette che prevedono anche l'accesso con immersioni guidate in zona A. Anche questa proposta ministeriale é naturalmente da valutare da parte dei Comuni (Legambiente propone ad esempio per l'Elba la parificazione della pesca subacquea locale a quella sportiva locale di superficie), ma non é certamente la chiusura del mare e il divieto di pesca e di turismo di cui si sta parlando a sproposito in questi giorni, cercando di impaurire gli elbani. Il 25 aprile a Marciana Marina, insieme ad esperti ed al Presidente del Parco Mario Tozzi, spiegheremo cosa é un'Area Marina Protetta e cosa ci si può fare, invitiamo tutti i cittadini che non hanno pregiudizi e che vogliono informarsi e non essere disinformati a partecipare. Segnaliamo in ultrimo che sul sito del Parco www.islepark.it , nella sezione "news" sono disponibili gli studi conoscitivi attualmente disponibili, forniti dal Ministero dell'Ambiente circa l'istituenda Area Marina protetta "Arcipelago Toscano".


Santa Fine Catena Portoferraio

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