Alcune inesattezze rendono meno s/favillante la tua aulica prosa, caro Sergio. La pòesia invece è ok. In primis, non di lunga discussione si trattò nel centrosinistra, ma di un A/R di e-mail seguito da un incontro serale nel quale si decise unanimemente di usare altro stile dal loro, che in più di un'occasione hanno appunto usato la clava sulle persone . Non rispondere subito con la stessa arma non significa che non si userà mai; sconti sui contenuti non ne abbiamo fatti, mi pare...non segno di debolezza ma di stile, appunto. Ciò non significa insaccare le pive se questi continuano a fare quel che gli pare come se spendessero dei loro. Si è preferito richiamare la responsabilità politica del Sindaco e dell' Amministrazione chiedendo a loro dei fatti, chè la difesa messa in campo finora non basta nè convince. Hanno una chance per uscirne con stile anche loro che forse non useranno e forse (ahi! La pulce...) non meritavano. Vedremo. Il mondo non finisce domani. Ma la seconda, grave, inesattezza, (in secundis) è quella relativa all' 'Arzdoura', che scrivi senza la 'R', la 'reggitrice' (della casa e della famiglia in genere nella civiltà contadina emiliana) tiene pure la R. Persona diversa, tra l' altro, dalla balia o nutrice; ricordo certe arzdoure secche come chiodi, che di proteine da elargire agli altri sotto forma di poppate non ne avevano neanche una. Devo dirti che mi sento più vicino a loro che alle balie... Con affetto padano. Carlo Faccio ammenda, invoco solo come attenuante generica l'analfabetismo del mio quarto d'emilianità (o lombardità secondo la versione elbana) fatto che forzava verso una trasmissione squisitamente orale, in cui è ben comprensibile l'erroneo recepimento con l'elisione di una consonante, peraltro solo accennata nella pronuncia. Vieppiù assidui frequentatori di quella parte d'Emilia che volge al fiume Padus, Ferrara e Tresigallo per l'esattezza, mi trascrissero il termine addirittura come "zdoura" elidendo non solo la "R" ma pure la "A". Ti sono anche grato perchè finalmente mi hai fatto capire l'etimo della simpatica parola ("la reggitora" che contratta diventa appunto "Arzdoura"). Cosa vuoi Carlo ognuno ha le sue piccole manie... io amo la filologia almeno quanto l'Assessore ama la filigrana (dei quadrini). Mi sdebiterò assecondando le tue inclinazioni: d'ora innanzi visto che ti senti così vicino, non mancherò di appellarti come Carlo Arzdoura Rizzoli! In ultimo ti pregherei di avvertirmi se c'è da clavare .. fate un fischio, vorrei partecipare, se non sono di troppo. Saluti di Scoglio Sergio
stemma mediceo + piccolo fortezze portoferraio