Caro Sergio, non voglio qui iniziare un botta e risposta che sicuramente annoierebbe i tuoi numerosi lettori ma voglio solo fare alcune precisazioni. Io sono favorevole all'istituzione dell'Area Marina Protetta (e come non potrei esserlo), ma sono molto preoccupato di come possa essere disciplinata. E mi riferisco sia alla zonazione che alle norme che dovranno regolamentarla. Ti faccio un piccolo esempio: come potevo e posso essere d'accordo con una proposta ministeriale tecnico-scientifica che dice che davanti alle spiagge che vanno da Punta Calamita a Punta delle Ripalte ( dove tra l'altro vado spesso in barca a fare il bagno) viene istituita una zona B nella quale è previsto che l'ancoraggio deve essere autorizzato!! Se la politica facesse sua una proposta del genere, sarebbe da pazzi. Questo per chiarire ancora una volta che quella del 2005 è una proposta scientifica e non politica del Ministero. Perchè altrimenti il pazzo sarei io, e ti garantisco che non lo sono. Almeno credo. E al proposito mi allarmano le affermazione del Presidente Tozzi quando dice che lui è un tecnico e che non fa il "politico" così come mi proccupa l'intervista apparsa su un settimanale locale quando egli dice che l'AMP si farà solo su basi scientifiche. No, secondo me è un approccio alla problematica del tutto sbagliato. Il ruolo del Parco è e deve essere squisitamente politico perchè la politica è l'arte delle scelte e dire che l'AMP si fa su basi scientifiche vuol dire non scegliere. Basti prendere ad esempio il Parco e la sua perimetrazione: partendo dagli studi della Consulta tecnica per le aree naturali protette si è poi arrivati con il decreto istitutivo a conclusioni, solo talvolta, diverse da quelle suggerite dai tecnici mentre invece per la maggior parte dei casi le indicazioni sono state seguite pedissequamente e i risultati negativi di una perimetrazione illogica sono sotto gli occhi di tutti. Quando parlo (con un pò di malizia) di referendum non voglio dire di istituire una consultazione sul si o il no all'AMP, ma voglio dire che se il percorso non fosse condiviso mi piacerebbe una consultazione confermativa sul tipo di zonazione e di normativa scelta. Tutto qui. Certo che nel Consiglio Direttivo del Parco, a meno di clamorose smentite, sono tutti di area di centrosinistra, per cui eventuali errori non potranno mai essere dati ad una parte politica che ne è stata scientificamente esclusa. E quando si fanno così macroscopici errori di cecità politica, qualcuno può sempre presentare il conto! Informo inoltre te e chi non lo sapesse ancora che le funzioni amministrative sul pubblico Demanio marittimo è stato delegata dal 1 Gennaio 1996 dallo Stato alle Regioni e che la Toscana l'ha delegata ai Comuni......E le AMP si fanno con un accordo tra Comuni e Ministero. Una malignità: tu dici più o meno che siccome nessuno è in grado di spiegare bene i vantaggi di una AMP allora bisogna calarla dall'alto, senza alcuna consultazione. Ma calarla dall'alto è proprio quello che hanno fatto a Vicenza e non credo che tu al riguardo sia molto d'accordo. Quante sfaccettature ha la politica..... Anche se nessuno di noi due ha più ruoli decisionali, mi sembra che entrambi ne siamo amorevolmente appassionati. Ruggero Caro Ruggero Hai ragione "le cose lunghe - usava dire dire mia madre, patresaia - doventano serpi", però ammetterai che chi ha avuto fino ad oggi la pazienza di leggere questo giornale, tra una presa di culo di alleggerimento e un pippettone più concettuoso, gli strumenti per costruirsi una posizione (seria), un personale punto di vista sulle aree marine protette, li ha avuti. E l'informazione, la completa e libera informazione, è il primo scalino della (lunga) scala che conduce, attraverso la politica esercitata eticamente, alla democrazia compiuta. Consentimi allora una risposta magari un po' grigia e schematica alla serie di "stimoli" che poni, ma articolata per punti in modo che risulti più facile da capire anche per chi deve occuparsi nella vita di altro. 1) Mi pare chiaro (ed è certo chiaro anche a te) che il referendum non si può fare, ma continuare a chiederlo non costa nulla, la ragione per la quale quindi si raccolgono sotto sgangherate petizioni le firme di cittadini (in buona fede) sta nella necessità di preparare i prossimi confronti elettorali, da parte di periferici masanielli (di destra e non solo) in cerca di una base 2) E' indiscutibile che la zonizzazione dell'Area marina protetta la dovranno proporre i comuni e che per farlo si devranno anche (ma non solo) attenere a qualcosa di scientifico; 3) E' palmare che la proposta ministeriale è esattamente quello, una proposta; 4) E' fuori di dubbio che Tozzi sia un tecnico e non un politico, e che ora ci sia chi cerca di dare valenza negativa al suo "status" di tecnico (dopo aver affermato che il fatto che lo fosse era una garanzia) Ma consentimi Ruggero, mi pare anche che cerchi di far passare con nonchalance tre cose non proprio corrispondenti alla realtà, e cioè: 1) che Tozzi avrà un ruolo determinante nella definizione della zonizzazione dell'area marina protetta; 2) che a decidere dell'Area Marina Protetta sarà il direttivo del Parco di centrosinistra 3) che l'area marina protetta verrà calata dall'alto. Non è vero: la situazione non è cambiata da quando il Commissario Barbetti riaprì la discussione sull'istituzione dell'area marina protetta: Tozzi ha lo stesso ruolo che aveva ieri Barbetti, il Parco fa, oggi come allora, da tramite tra i Comuni e il Ministero, addirittura la proposta di allora è la stessa di oggi. I comuni, se ne saranno capaci, potranno modificarla proprio come potevano fare allora, e potranno continuare a fare. Ora Ruggero resterà da capire se i comuni sapranno elaborare vere e serie proposte o se si imboccherà la scorciatoia di raccontare la favola della decisione calata dall'alto. Facciamo le persone serie e cerchiamo di non tentare speculazioni politiche di piccolo cabotaggio. La destra farebbe bene a non commettere errori compiuti dalla sinistra, e considerare che un'Area protetta è comunque un'istituzione, sia che abbia un Commissario, sia che ci sia un Presidente, e al funzionamento delle istituzioni, al quale dovremmo essere interessati tutti, le polemiche, le furbizie ed addirittura le falsificazioni di questi giorni non servono.
mare bello
sole mare rosso ghiaie