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Salva una ragazza che voleva gettarsi dal tetto dell'ospedale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 12 aprile 2007

Le persone che l’hanno vista sporgersi e gridare sul tettino sopra la rampa delle scale del pronto soccorso dell'Ospedale di Portoferraio hanno capito che si trattava di un gesto disperato. La ragazza stava per lanciarsi nel vuoto, un volo di circa 10 metri. Barcollava paurosamente ed era in stato confusionale. Renato Crabu, un agente di trentaquattro anni della polizia penitenziaria in servizio dal '97 a Porto Azzurro, martedì alle 13 si trovava in coda per pagare il ticket ospedaliero. Sua moglie è incinta e doveva fare un normale controllo. Ad un certo punto ha sentito gridare “oddio si butta, si butta”, ha visto la ragazza sul tettino e non ha avuto esitazioni. Ha detto alla moglie di salire al reparto, per evitarle un brutto spavento, e con cautela si è avvicinato alle scale. Ha cominciato a salire lentamente, senza farsi vedere dalla ragazza. I medici e gli infermieri dell’ospedale intanto cercavano di convincerla a scendere ma lei continuava a dire di volersi buttare giù. “Ho fame – diceva – sono due giorni che non mangio”. Il Crabu è riuscito ad arrivare in cima e con uno scatto ha afferrato la ragazza per un braccio che per un attimo ha fatto resistenza, le ha detto “stai tranquilla” , e lei si è lasciata guidare e mettere in salvo. A quel punto sono intervenuti i medici ed i poliziotti che hanno condotto la ragazza al pronto soccorso. Renato Crabu è felice dell’esito positivo della vicenda. “Ho pensato che non potevo far finta di nulla, ma è stato soprattutto un gesto istintivo. Non so se si sarebbe buttata, comunque barcollava da far paura, il pericolo era che cadesse anche involontariamente. Se non fossi intervenuto e magari la ragazza si fosse lanciata mi sarei sentito in colpa, come se non avessi fatto il mio dovere". La donna, una trentenne originaria del Brasile, probabilmente sprofondata in una grave crisi depressiva, aveva già tentato in precedenza di togliersi la vita. Un gesto eclatante e disperato come l’ultimo compiuto martedì pomeriggio. Nel mentre si svolgeva la scena, la moglie di Renato Crabu stava salendo le scale ed ha sentito urlare “si butta, si butta, no, non si butta, l’ha salvata quel ragazzo”. Poi ha visto che quel ragazzo era suo marito.


ospedale 3

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