Il consigliere Simoni, ormai esaurita l’ultima ondata di richieste documentali sull’attuazione del progetto “Elbani nel Mondo”, che così tanto appassiona le genti dell’isola, ci chiede ora conto del viaggio a Rodi, così come aveva fatto per Malta, Carrara e Valencia. Credo sia l’unico, non solo all’Elba, a coltivare questo maniacale interesse sugli atti - anche i più insignificanti - relativi alle trasferte degli amministratori per lo svolgimento dei loro impegni istituzionali. Quando abbiamo accennato ad una specie di “sindrome da Montecarlo”, il consigliere in questione reagì offeso e indignato. E’ difficile però non pensare che quella “spiacevole” vicenda, costata ben 85.000 euro alle casse dell’Ente, non abbia avuto e non continui ad avere un qualche riflesso di carattere psicologico sul singolare atteggiamento inquisitorio di questo signore. Cosa siamo andati a fare nelle località sopra ricordate lo abbiamo detto e pubblicato prima e dopo le trasferte e, su puntuale richiesta del consigliere di AN, lo abbiamo scritto e spiegato in maniera esauriente e dettagliata a lui stesso, aggiungendo, tra l’altro, che ogni iniziativa ha determinato un saldo positivo non trascurabile a favore della comunità, consentendo l’avvio e il rafforzamento di progetti significativi per l’Elba e l’intero Arcipelago. Cosa siano andati a fare Simoni e i suoi amici a Montecarlo (si narra di svariati mezzi di locomozione, compreso un pullman), ancora non si è riusciti a saperlo fino in fondo, così come non si sa quali corposi risultati abbia ottenuto il ricevimento al Grand Hotel Villa Cora di Firenze nel luglio del 2002 ( costo 5.000 euro ) o, tanto per fare un esempio relativo alla Presidenza Simoni, cosa ci faceva la C.M. alla Fiera CIBUS di Parma dal 6 al 10 maggio del 2004 (costo 11.425 euro). L’ elenco potrebbe continuare, ma per ora ci fermiamo qui, senza voler considerare in quali disastrose condizioni economico-finanziarie abbiamo trovato l’Ente al nostro insediamento, considerevoli debiti fuori bilancio, interessi passivi, sottostime di uscite e sovrastime di entrate ed un contenzioso che ancora pesa sull’attività dell’Ente. Poiché richiesto, ribadiamo che siamo andati di recente a Rodi, e prima ancora a Valencia, per dare gambe ad un programma ambizioso che può contribuire a cambiare in meglio la qualità della vita degli abitanti dell’Arcipelago Toscano ( un collegamento marittimo permanente tra le nostre isole nel quadro di una maggiore sicurezza del Mediterraneo ); le spese di questo impegno istituzionale , tra l' altro, sono state completamente finanziate dalla Regione Toscana attraverso risorse comunitarie, a dimostrazione della rilevanza del progetto in questione . Saremmo lieti di poter dire la stessa cosa di chi ci ha preceduto. Purtroppo non è così. E dispiace che ci sia qualcuno che utilizza il proprio tempo per tentare, inutilmente, di assimilare i bei tempi dell’era Febbo/Simoni a quelli attuali. Siamo persuasi che si tratti di un' impresa disperata e destinata al fallimento, comunque non utile a sviluppare un confronto, anche serrato ma sereno e rispettoso delle diverse posizioni, fra forze politiche e istituzionali che hanno tutto da guadagnare nell’impegno comune di guardare avanti al fine di affrontare e risolvere i problemi che interessano la collettività. Se però questo è il terreno del “confronto” politico che l’ex presidente Simoni intende perseguire, faremo certamente tutto il possibile per non scendere a così bassi livelli, ma non potremo fare a meno di ricordare ogni volta cos’era prima e cos’è oggi questa Comunità Montana.
alessi cm