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Alessi risponde sul viaggio a Rodi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 11 aprile 2007

Il consigliere Simoni, ormai esaurita l’ultima ondata di richieste documentali sull’attuazione del progetto “Elbani nel Mondo”, che così tanto appassiona le genti dell’isola, ci chiede ora conto del viaggio a Rodi, così come aveva fatto per Malta, Carrara e Valencia. Credo sia l’unico, non solo all’Elba, a coltivare questo maniacale interesse sugli atti - anche i più insignificanti - relativi alle trasferte degli amministratori per lo svolgimento dei loro impegni istituzionali. Quando abbiamo accennato ad una specie di “sindrome da Montecarlo”, il consigliere in questione reagì offeso e indignato. E’ difficile però non pensare che quella “spiacevole” vicenda, costata ben 85.000 euro alle casse dell’Ente, non abbia avuto e non continui ad avere un qualche riflesso di carattere psicologico sul singolare atteggiamento inquisitorio di questo signore. Cosa siamo andati a fare nelle località sopra ricordate lo abbiamo detto e pubblicato prima e dopo le trasferte e, su puntuale richiesta del consigliere di AN, lo abbiamo scritto e spiegato in maniera esauriente e dettagliata a lui stesso, aggiungendo, tra l’altro, che ogni iniziativa ha determinato un saldo positivo non trascurabile a favore della comunità, consentendo l’avvio e il rafforzamento di progetti significativi per l’Elba e l’intero Arcipelago. Cosa siano andati a fare Simoni e i suoi amici a Montecarlo (si narra di svariati mezzi di locomozione, compreso un pullman), ancora non si è riusciti a saperlo fino in fondo, così come non si sa quali corposi risultati abbia ottenuto il ricevimento al Grand Hotel Villa Cora di Firenze nel luglio del 2002 ( costo 5.000 euro ) o, tanto per fare un esempio relativo alla Presidenza Simoni, cosa ci faceva la C.M. alla Fiera CIBUS di Parma dal 6 al 10 maggio del 2004 (costo 11.425 euro). L’ elenco potrebbe continuare, ma per ora ci fermiamo qui, senza voler considerare in quali disastrose condizioni economico-finanziarie abbiamo trovato l’Ente al nostro insediamento, considerevoli debiti fuori bilancio, interessi passivi, sottostime di uscite e sovrastime di entrate ed un contenzioso che ancora pesa sull’attività dell’Ente. Poiché richiesto, ribadiamo che siamo andati di recente a Rodi, e prima ancora a Valencia, per dare gambe ad un programma ambizioso che può contribuire a cambiare in meglio la qualità della vita degli abitanti dell’Arcipelago Toscano ( un collegamento marittimo permanente tra le nostre isole nel quadro di una maggiore sicurezza del Mediterraneo ); le spese di questo impegno istituzionale , tra l' altro, sono state completamente finanziate dalla Regione Toscana attraverso risorse comunitarie, a dimostrazione della rilevanza del progetto in questione . Saremmo lieti di poter dire la stessa cosa di chi ci ha preceduto. Purtroppo non è così. E dispiace che ci sia qualcuno che utilizza il proprio tempo per tentare, inutilmente, di assimilare i bei tempi dell’era Febbo/Simoni a quelli attuali. Siamo persuasi che si tratti di un' impresa disperata e destinata al fallimento, comunque non utile a sviluppare un confronto, anche serrato ma sereno e rispettoso delle diverse posizioni, fra forze politiche e istituzionali che hanno tutto da guadagnare nell’impegno comune di guardare avanti al fine di affrontare e risolvere i problemi che interessano la collettività. Se però questo è il terreno del “confronto” politico che l’ex presidente Simoni intende perseguire, faremo certamente tutto il possibile per non scendere a così bassi livelli, ma non potremo fare a meno di ricordare ogni volta cos’era prima e cos’è oggi questa Comunità Montana.


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