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A Sciambere del paese normale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 10 aprile 2007

In un paese normale se qualcuno fosse pizzicato a diffondere artatamente notizie false su una questione così delicata in virtù della quale dei gruppi di cittadini (a torto o a ragione) firmano delle petizioni, succederebbe un casino dell'ottanta. E maggiore sarebbe il casino se in quel paese normale le notizie false fossero propalate da amministratori pubblici usando (e distorcendo nel significato) materiale prelevato presso un ente pubblico. In quel paese normale dieci minuti dopo aver appreso la notizia il Sindaco avrebbe ritirato la sua delega all'assessore eventualmente coinvolto e chiesto le dimissioni di tutti gli amministratori coinvolti. I partiti di quel paese normale (tutti) avrebbero preso pubbliche posizioni sconfessando gli autori della disinformazione o stigmatizzandone comunque il comportamento. I giornali (tutti) di quel paese normale avrebbero posto attenzione allo scandalo (che questo è accaduto: uno scandalo) dedicando servizi e attenzione. E le redazioni dei giornali di quel paese normale sarebbero subbissate di lettere e mail di condanna di quell'episodio. In un paese normale chi avesse preso per il culo il prossimo con quelle notizie false se ne vergognerebbe. In un paese normale i presi per il culo, gli indotti a fare firme da chi gli ha sciorinato carte false sotto il naso andrebbero a cercare chi li ha raggirati per dire loro di vergognarsi. Ma questo (l'Elba) non è un paese normale


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