Da diverso tempo sto riflettendo sull'atteggiamento integralista del Vaticano e della CEI e sono giunto alla conclusione che dobbiamo reagire. non ritengo concepibile l'ingerenza che la Chiesa sta tenendo nei confronti dello Stato Italiano,come ad esempio sui DICO. Dopo aver a lungo ponderato ed essere arrivato alla soluzione che dichiarare guerra al Vaticano forse non sarebbe stata la soluzione migliore ho elaborato due diverse risoluzioni. La prima è più indicata per chi, come me, si ritiene ateo. Propongo quindi a tutte queste persone di "sbattezzarsi" lanciando così un segnale forte alla conferenza episcopale italiana. Io personalmente l'ho già fatto un paio di anni fa e vi garantisco che non è affatto complicato. Basta andare sul sito dell'U.A.A.R. ossia Unione Atei Agnostici Razionalisti e seguendo le istruzioni scaricare il testo della raccomandata da inviare al parroco della parrocchia dove si è stati battezzati. Il testo cita gli articoli di legge in base ai quali ci si può sbattezzare ed avvisa il parroco che non ricevendo risposta entro 15 giorni si adirà alle vie legali. La seconda risoluzione è più indicata per chi si ritiene cattolico ma anche e sopratutto cittadino italiano e sinceramente credo siano tanti, e consiste nel non devolvere l'8permille alla chiesa cattolica ma alla chiesa valdese. Se tanta gente si farà sentire in questo senso credo che forse i vari porporati e il papa potrebbero capire che gli italiani vogliono uno stato laico e non un regno teocratico o una repubblica cattolica.(a proposito,non ci spaventano tanto quei governi islamici integralisti?) Francesco Cimino cimo1962@libero.it Caro Francesco Ho già scritto in altre occasioni cosa penso del farneticare (per le ultime uscite non c'è termine più calzante) di questi zittelloni in gonnella e delle nuove crociate in cui si stanno impegnando sotto le insegne di Papa Benetto Fru-Fru Sedicesimo Concordo con te che ormai hanno passato il segno e che sotto attacco c'è la laicità dello Sato, ragione per la quale lorsignori o meglio lormonsignori è opportuno ricevano dei segnali forti e chiari. Non mi convince moltissimo l'idea dello sbattezzamento, più efficace mi parrebbe pizzicarli "a quadrini", condivisibile l'idea di devolvere l'otto per mille alla chiesa valdese che fa professione di tolleranza vera. Ti confesso di aver accolto in anticipo il suggerimento, nel senso che da un paio d'anni a questa parte il mio di otto per mille proprio ai valdesi lo avevo destinato. In realtà c'ero arrivato per esclusione, scartata l'ipotesi di destinare quei soldi agli zittelloni mi stavo orientando sul girarla allo stato. Per avventura però mi capitò sotto gli occhi la foto del fortunatamente ex-commissario nazionale della Croce Rossa, Maurizio Scelli candidato berlusconiano alle elezioni trombato dai suoi elettori e consolato con la poltroncina. Vedendo la faccia di uno dei possibili beneficiari dei miei soldini mi venne istintivamente da pensare "Dove sta il mio portafoglio?" e la firma cadde sullo spazio del Valdesi.
Francesco Cimino