Spett.le Redazione, leggo soltanto oggi l'articolo del 29 marzo u.s., a firma di Sergio Rossi, relativo alla riunione del Consiglio direttivo del Parco dell'Arcipelago. Non voglio entrare in polemiche che, tra l'altro, neanche conosco, ma vorrei fare alcune precisazioni. Le "cervellotiche" proposte sulla rappresentatività territoriale erano tra alcuni criteri che il presidente Tozzi aveva avanzato (lui può confermare), per la scelta dei componenti la Giunta. A me ed altri sono risultate importanti ed interessanti, ed è da qui che ne è uscita la proposta (perché solo di proposta si tratta) dei nomi di Marida Bessi e Stefano Feri. Per quanto mi riguarda io non mi sono affatto candidato, né ho mai parlato di una "rappresentanza per Gorgona", che in effetti riterrei una ridicola forzatura. Quindi non so perché siano state riportate, nell'articolo indicato, quelle affermazioni. Se il criterio di una rappresentanza territoriale che vada oltre l'isola d'Elba non piace, la cosa migliore è discuterne, senza però tirarmi in ballo in altre questioni che, personalmente, conosco poco e che, in ogni caso non mi riguardano e non mi interessano. Vi ringrazio per l'opportunità, che certamente mi darete, per il chiarimento. Un cordiale saluto. Angiolo Naldi Consiglio direttivo PNAT Egregio dottor Naldi Evidentemente lei non segue molto le nostre cronache, ma non le facciamo appunto per ciò; questo è un piccolo quotidiano da poco più di 3.000 lettori al giorno, per il quale é giusto che lei, così carico di cariche: membro della segreteria nazionale dei Verdi, portavoce provinciale dei Verdi, Presidente dell'EALP e ora perfino membro del Direttivo del PNAT, è comprensibile non trovi tempo. Comprensibile che non ci abbia dedicato attenzione neppure quando specificamente ci occupavamo delle vicende dell'Ente nel direttivo del quale lei è stato nominato direttamente dal Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Se però così non fosse stato si sarebbe accorto che la posizione di Elbareport è stata così poco "elbocentrica" che, in occasione della elezione dei cinque rappresentanti della Comunità del Parco nel direttivo, non solo sostenne che il centrosinistra doveva garantire la presenza della seconda isola (Giglio), ma che in presenza di una opposizione spaccata bene avrebbe fatto a sostenere il Sindaco di Capraia, e che cosi votando si sarebbe non solo rispettato lo spirito della legge, ma pure garantita la presenza di un'isola che fa comune. Per completezza dell'informazione le riferiamo anche di aver aggiunto (noi che stiamo a sinistra) che il centrosinistra che aveva risolto le sue beghe elbane togliendo la rappresentanza alla minoranza, aveva fatto più che un errore politico una micidiale cazzata. Ma là caro dottore stavamo ragionando della composizione del direttivo, e quindi della rappresentanza territoriale a pieno diritto, poiché quelli erano i rappresentanti della Comunità del Parco; per quanto riguarda la composizione di un esecutivo, se ci consente la vedremmo in maniera un po' diversa. In un esecutivo ci deve stare chi ha più compenze ed ha la materiale possibilità di usarle, e non c'è barba di "emergenza" che giustifichi, secondo noi, linee diverse. Ci fa piacere che anche lei consideri poco perseguibile la strada di un suo impegno in giunta (un'altra carica! povero lei!) e risibile la faccenda della rappresentanza di Gorgona, evidentemente ci hanno riferito non fedelmente (ma in maniera clamorosa!) quanto lei ha affermato nella seduta del Direttivo del PNAT. Siamo soddisfatti su questo versante. Lo siamo un po' meno per la mancata spiegazione della "cordata" molto chiaramente preconfezionata, e realizzata con l'obiettivo primario di far fuori dalla corsa alla vicepresidenza Catalina Schezzini, fornendo copertura al cecchinaggio interno diessino, ma che come effetto di ricaduta avrebbe il far fuori anche Umberto Mazzantini dalla Giunta, guardacaso l'unico del blocco Ambientalisti+Verdi che non è in scuderia né dei Verdi né dei DS e l'unico che ha contrastato le cervellotiche (lo ripetiamo) ipotesi esternate nel direttivo. Ma non si può avere tutto, pazienza, vorrà dire che la storia di questa camarilla rosa-verde ce la ricostruiremo da soli. Si abbia i nostri saluti
cartello parco volterraio