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Controcopertina: quel pasticciaccio brutto di Campi Bisenzio e le "elbanità"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 01 aprile 2007

La storiaccia del Piano Strutturale e del Regolamento edilizio di Campi Bisenzio ricorda da vicino certi accadimenti elbani, anche perché con l’Elba pare avere qualcosa a che fare, visto che nelle intercettazioni pubblicate oggi dai quotidiani La Repubblica e l’Unità l’Architetto Gianni Vivoli, consulente del sindaco Alunni, evidenzia come la sua conclusione che il Regolamento urbanistico di Campi Bisenzio sia palesemente illegittimo, abbia trovato il conforto di un architetto e di un ingegnere nominati come consulenti tecnici del pm nel procedimento riguardante le vicende penali accertate presso il comune di Portoferraio. Vivoli è un nome noto all’Elba: ha redatto i Piani Strutturali di Capoliveri e Rio Marina e per quest’ultimo comune anche il Regolamento Urbanistico, inoltre è stato consulente del Commissario del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Ruggero Barbetti proprio per le questioni urbanistiche e ha lavorato anche per il Piano del Parco. Ed è proprio Vivoli che nel marzo 2006 dice al sindaco di Campi che il regolamento non è regolare perché le concessioni non possono prefigurare un numero di abitanti maggiore del piano strutturale. Ma al Comune servono un sacco di soldi per pagare i muti accesi, e il Comune di Campi nel luglio 2005 si era già avviato ad adottare il, il regolamento urbanistico applicativo del Piano per riscuotere alla svelta oneri di urbanizzazione e gli indici di costruzione sono al 2 per tutte le zone. I Verdi e i Ds (il partito del Sindaco) dicono che l´indice é troppo alto per le zone di completamento, già in parte costruite e chiedono una pausa di riflessione. Margherita e Sdi vanno avanti, il Ruc passa e i verdi vanno via. Dopo si capisce che il Ruc da il via libera ad uno sviluppo abnorme, Campi arriverebbe a 70 mila abitanti. . Alunni cerca un parere esterno e chiama l´architetto Vivoli, sindaco per il Pci negli anni Ottanta di Barberino Val d´Elsa. «Non è un incarico, mi viene solo chiesta un´opinione, in via d´amicizia, io al Comune di Campi non ci sono neppure mai stato», dice l’architetto finito tra gli intercettati. Per Vivoli il Ruc così com´è non va, troppe stranezze ed incongruenze. Vivoli è deciso: anche se il Piano strutturale è poco coerente, il Ruc non può consentire lo stesso consentire uno sviluppo maggiore, né 70mila abitanti, né 55mila, Dopo 6 mesi dopo arriva una variante al Ruc che da il via libera a decine e decine di concessioni. Comprese quelle del capogruppo della Margherita, Ludovisi, che è uno dei geometri più conosciuti a Campi. In una intercettazione, il 26 aprile 2006 , il dirigente dei lavori pubblici di Campi Bisenzio Marco Cherubini spiega a Vivoli il “trucco” del piano attuativo: «I 45 mila abitanti s´erano già superati il giorno stesso che è stato approvato il Piano... allora qual è il problema... il problema è che per le zone di completamento era previsto lo 0,5 (l´indice di fabbricazione Ndr) in fase di adozione. Poi con una serie di osservazioni è stato portato lo 0,5 all´1,2, nel caso tu faccia cooperative, capito?». Vivoli commenta: «Con la conversione... di fatto te tu hai raddoppiato. Ma il totale delle previsioni non può aumentare». Ma gli aumenti ci sono: complessivamente il 32%, in un’area il 269%, in un´altra il 128%. E nella zona del Rosi, dove il Consorzio Etruria (altra ben nota conoscenza elbana) che lunedì scorso è stata posta sotto sequestro. «Il Piano strutturale prevede per il Rosi 100 abitanti in più nel 2010. Però nella realtà c´è 100 alloggi, quindi come minimo gli abitanti in più sono 250... è fuorviante questo aspetto, lo scritto non corrisponde alla realtà... perché stranamente è segnato "abitanti" e invece sono "alloggi"... ecco perché va tutto esponenziale». Nell’area in cui deve sorgere il nuovo stabilimento Targetti. Non si riesce a capire come e dove verranno fatte fogne e parcheggi. Il sindaco Fiorella Alunni chiede spiegazioni e l´assessore ai lavori pubblici Monia Monni (ds) spiega: «Perché è ovvio che per la Targetti ci sono pressioni di tutti i generi... e c´è una parte di ragione, è ovvio, una parte eh, però. Uno compra un terreno dove non può far nulla. Poi si può far tutto. Un po´ di pazienza bisogna che ce l´abbiano anche... sicché un po´ di ragione... Però è anche vero che l´Atene (società proprietaria dei terreni ndr) lo usa come testa di ariete... e gli fa fare le paginate sui giornali e via dicendo. Poi chiama il Conti (assessore regionale all´urbanistica ndr) e ci chiaman tutti, quindi l´esigenza di velocizzare al massimo la Targetti è imprescindibile». I pareri negativi Marco Cherubini, dirigente dei lavori pubblici del Comune, vengono ignorati. Il 19 maggio 2006 Cherubini viene contattato dall'architetto Vivoli, che gli dice come il regolamento urbanistico di Campi Bisenzio sia illegittimo anche secondo i consulenti tecnici del pm nel procedimento riguardante il comune di Portoferraio. Ecco le intercettazioni rese note dall’Unità: Vivoli: «... io gli ho fatto per battuta... "ma secondo voi... nel Piano Strutturale è prescrittivo le cose?"... dice... "o ma che ci pigli in giro...se non fosse vero codesto... allora dice non esisterebbe il piano strutturale"...» Cherubini: «... appunto, cioè io sono allibito ... ora sta succedendo il finimondo ... non so se te lo avevo detto.... perchè la Margherita esce di Giunta, in quanto ha interessi talmente colossali, capito ?... personali molto probabilmente...» Vivoli: «... eh!» Cherubini: «... ora il problema è anche un altro... anche fra il Sindaco nuovo e il Sindaco vecchio... non c'è più feeling... sicché ora il Chini sta uscendo pubblicamente con questa cosa e lo ha già fatto ora in direzione Ds... se esce poi in maniera pubblica... non so se tu hai capito ?... in teoria questo Sindaco è sfiduciato...» Vivoli: «. no, ma se succede così, succede un casino Marco... perché, cioè questa è il pieno riconoscimento dell'illegittimità, se qualcuno viene a saperlo leggermente o s'ammasca della cosa... specialmente i Verdi in opposizione ti fanno un culo... che tu non ne hai idea!». Il Cherubini, che si intrattiene con Vivoli per discutere anche dei retroscena politici della vicenda, non sembra proprio una mammola: è dirigente del Comune di Campi Bisenzio e architetto in due studi professionali a Certaldo e Firenze, con un evidente conflitto di interessi ed in una posizione privilegiata, visto che, come scrive il Gip Silvio De Luca, come responsabile dell'ufficio tecnico del Comune poteva «coltivarvi interessi personali che scaturiscono dalla strumentalizzazione del pubblico ufficio ricoperto» E infatti magistrati, trovano che i suoi due studi tecnici avevano redatto due progetti a di Campi Bisenzio, e coinvolti nella compravendita di un immobile per 120 mila euro ed in collaborazioni professionali retribuite per attività a Campi di ditte vicine ai due studi. Ed è sempre Marco Cherubini a spiegare a Vivoli gli enormi appetiti e aspettative scatenatisi sui terreni edificabili: «...poi la mafia ha comprato un monte di roba ... capito ? ... tutta gente siciliana ... di Reggio Calabria ... qui si rischia anche la vita » e continua: «...ma ora la paura è se io insisto mi distruggono anche fisicamente, capito? Se cinque o sei ditte della Calabria hanno comprato a 400 euro...questi non ti guardano mica in faccia?». Vivoli commenta: «Questi ti fanno saltare la macchina come minimo!». Tutto questo vi ricorda qualcosa?


Rocca Strozzi Campi Bisenzio

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