Gentile Redazione, Siamo un gruppo di mamme che hanno i bambini che vanno a scuola a Portoferraio. Poiché da due/tre anni esiste nelle scuole elementari e negli asili il problema dei pidocchi e dopo varie lamentele non abbiamo avuto alcun risultato, abbiamo pensato di scrivere alla vostra Redazione per avere un aiuto; crediamo che pubblicando queste poche righe che riportiamo qui sotto, si possa raggiungere quel risultato finora non avuto. Grazie per quello che potrete fare. E´ una vergogna. Il Presidente Tozzi, per la salvaguardia dell´ambiente e del Parco vuole estinguere alcune specie di animali solo perché non autoctone della nostra Isola e nessuno affronta il problema dei pidocchi, che pur non essendo originari neanche questi dell´Elba, invadono asili e scuole elementari di Portoferraio creando non pochi problemi di salute ai bambini. Da tener presente che alcuni bambini ne sono pieni e fanno da portatori diffondendoli tra i coetanei parecchi volte all´anno, dato che il problema persiste già da qualche anno e finora non è mai stato affrontato seriamente. Le insegnanti rispondono che non possono fare niente, la USL non può intervenire, il Preside delle scuole fa orecchie da mercante. Ci rivolgiamo a Voi perché come mezzo di informazione potete divulgare questa richiesta di aiuto nella speranza che qualche Autorità risolva questo increscioso problema. Gentili Signore Pensiamo che i problemi (diversissimi tra di loro) come l'eradicazione dei cinghiali e l'eradicazione dei pidocchi possano essere contemporaneamente affrontati senza che le due sacrosante campagne tra di loro (ci sembrerebbe difficile) interferiscano. Oltre le (facili) battute il problema che ponete è serio e sentito da molte famiglie all'isola chi ha figli o nipoti a scuola ne ha contezza immediata. Per dire qualcosa di realmente costruttivo e non limitarci a sollecitare una più attenta profilassi da parte di chi di dovere, sottolineiamo che la lotta alla pediculosi è anche un problema di cultura dell'igiene delle singole persone. Ci viene in mente che moltissimi anni fa cercammo di coinvolgere i bambini di una scuola elementare portoferraiese in un'animazione teatrale che terminava appunto con un processo in piazza ed una condanna al rogo di un megapidocchione. Non sarà stato troppo politicamente corretto, ci furono anche in quella occasione i soliti rompi-soloni che obiettarono, ma intanto, giocando, dei messaggi essenziali educativi per bambini e famiglie erano passati. Di quegli anni forse occorrerebbe recuperare la voglia di interagire tra scuola-famiglia-pubblica amministrazione in modo da porsi davanti ai problemi, prima che per segnalare le carenze delle altre componenti, con la voglia di fare ciascuno la propria parte, in armonia con le altre. A maggior ragione quando trattiamo di cose che rappresentano un patrimonio comune come i bambini.
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