"Piango un amico carissimo, un maestro che nella sua vita ci ha insegnato come difendere la natura, il paesaggio e il patrimonio storico¯. Così Erasmo D'Angelis, consigliere regionale della Margherita, esprime il proprio cordoglio per la morte dell'amico Riccardo Francovich, professore e archeologo. "E' una figura indimenticabile del mondo accademico e del riformismo toscano - afferma D'Angelis -. Insieme a noi ha costruito la Margherita, di cui è stato per tanti anni presidente provinciale di Firenze, ed è stato tra i principali sostenitori del Partito Democratico. La sua scomparsa così tragica lascia in tutti noi una grande amarezza e un vuoto incolmabile". "Francovich - dichiara Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze - è stato un compagno di strada generoso e attento nei tre anni in cui, in tandem, abbiamo guidato la Margherita fiorentina, lui da presidente e io da coordinatore. Professore di fama e archeologo stimato, aveva accettato con la curiosità dell'uomo appassionato di accompagnare il cammino di un giovane coordinatore". "Alla famiglia - aggiunge - le condoglianze mie e di tutta la Provincia, unite alla certezza che troveremo insieme il modo per ricordare l'attività professionale e la passione civile di Riccardo". "Con lui se ne va, oltre che un amico, un uomo appassionato e affascinante, un insigne studioso di cui la città aveva ancora tanto bisogno". Questo il ricordo dell'assessore comunale alla cultura di Firenze Giovanni Gozzini. "Da Riccardo - sottolinea - si imparava sempre qualcosa di nuovo ed ero fiero di lavorare con lui e di poter godere della sua preziosa collaborazione". Al coro di condoglianze si unisce anche Dario Nardella, presidente della commissione comunale cultura. "Perdiamo - dice - una figura importantissima della cultura fiorentina e nazionale. Del professor Francovich ammiravo la grande lucidità e schiettezza nel trattare temi tecnicamente e politicamente rilevanti".
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