Durante il Direttivo del Parco Umberto Mazzantini ha dato la notizia che l'isola di Cerboli sarebbe passata di mano, ceduta da Filippi ad un nuovo acquirente per diversi milioni di euro. A quanto pare Filippi, raggiunto da alcuni colleghi, ha detto che la vendita non è riuscita e che il compratore ha rinunciato. Chiediamo a Umberto Mazzantini come è andata «La cosa è nata da una banale coincidenza: il 10 marzo mia moglie Marianne ha incontrato sulla nave alcuni signori uno dei quali, vedendo Palmaiola, ha detto che era Cerboli, l'isola che aveva appena comprato. Mia moglie gli ha detto che sbagliava isola ed hanno cominciato a parlare». E poi? «Il signore in questione ha detto che aveva comprato Cerboli da poco e che voleva farci la sua casa per le vacanze, al che mia moglie gli ha detto che a Cerboli non si poteva costruire. Il gruppo di turisti, incuriosito, ha chiesto a Marianne come mai sapeva tutte queste cose di Cerboli e lei ha risposto che era la moglie di uno del Direttivo del Parco e portavoce di Legambiente che su Cerboli aveva fatto una battaglia per salvaguardarla. Alla domanda se potevano parlare con me, Marianne gli ha dato il mio numero di telefono, perché sa che io parlo con tutti quelli che sono interessati al Parco». E hanno telefonato? «Si, quasi subito. Prima ho parlato con una signora che sembrava un’efficiente segretaria, poi con un signore molto spiccio e svelto di parlantina che mi ha detto di aver comprato Cerboli da Filippi per un bel po' di soldi, che era sempre stato il sogno della sua vita diventare proprietario di un'isola». E cosa vorrebbe farci? «Ristrutturare i cosiddetti ruderi e soprattutto la torre, la solita cosa che vogliono fare tutti da qualche anno a questa parte. Io gli ho detto che per questo c'era bisogno di fare un approdo, costruire una strada, portare acqua e luce, fare un sistema di smaltimento fognario. Mi è sembrato che avesse acquistato Cerboli a scatola chiusa e mi ha confessato di non esserci ancora mai sbarcato». E tu cosa gli ha suggerito? «Nulla, di informarsi bene, perché Cerboli è proposta come zona "A" a tutela integrale del Parco Nazionale, è Zona di Protezione Speciale dell'Ue e gli strumenti urbanistici del Comune di Rio nell'Elba prevedono la completa inedificabilità. Devo dire che il signore non mi è sembrato molto scosso, più o meno ha detto: va bene, vuol dire che ho buttato qualche milione in mare. Comunque da come parlava la cosa per lui era in realtà un puro investimento immobiliare. Gli ho consigliato di chiedere informazioni anche al Comune e al Parco, non so se l'abbia fatto». Insomma, qualcosa poi deve essere successo visto che sembra che abbiate fatto andare un'altra volta a monte l'ennesimo tentativo di vendere Cerboli. «A quanto pare si. Forse sarebbe meglio che la donassero al Parco»
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