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Controcopertina - San Giovanni: un' area di grande importanza naturalistica in degrado Legambiente sollecita il comune portoferraiese e l'ESA a bonificare la zona dai rifiuti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 28 marzo 2007

Il circolo di LEGAMBIENTE dell'Arcipelago Toscano ha inviato al Sindaco del Comune di Portoferraio e all'Elbana Servizi Ambientali una preoccupata nota relativa allo stato di degrado ed abbandono in cui versano le aree costiere portoferraiesi contigue alla località San Giovanni. Gli ambientalisti del cigno verde hanno corredato la loro segnalazione si un ampio "servizio fotografico" con il quale viene documentato l'abbandono di rifiuti a cataste, carcasse di imbarcazioni, e rottami di motori marini. Legambiente sollecita gli amministratori portoferraiesi ad effettuare, e/o a curare che sia effettuata da chi di dovere, una puntuale ripulitura dei fossi dell'area che risultano anch'essi ricettacolo di rifiuti e pericolosamente occlusi in una zona, che negli anni vede susseguirsi fenomeni di allagamenti che la presenza di materiali fortemente inquinanti sparsi in superficie rendono ancora più pericolosi. Abbiamo ricevuto da alcuni soci del nostro Circolo la seguente segnalazione e le foto che sottoponiamo alla vostra attenzione: "Nella speranza di poter avvistare qualche uccello marino, domenica scorsa, 25 marzo, abbiamo deciso di fare la passeggiata lungo il mare che da San Giovanni porta fino alle Terme. Lasciata la macchina sul piazzale accanto alla scuola materna, dove qualche incivile aveva scaricato materassi e altri oggetti ingombranti accanto ai bidoni della spazzatura, abbiamo preso la strada che porta fino al mare. Parallelamente al piazzale della scuola, in un piccolo fosso pulito, abbiamo avuto la gradita sorpresa di trovare numerosi iris di palude pronti a fiorire. Lungo il percorso però abbiamo avuto anche alcune spiacevoli sorprese. La prima è stata lo stato di assoluto abbandono del fosso che costeggia la strada che porta fino al mare. Canne, rovi e sporcizia ostruiscono il flusso dell'acqua, creando un insieme maleodorante che finisce per sfociare direttamente nel mare. Appena arrivati sul piazzale sterrato, utilizzato come discarica di materiali vari, soprattutto scarti di potature, abbiamo notato un grosso bidone di ferro. Ci siamo avvicinati e ci siamo resi conto, visto che il tappo non era chiuso, che il bidone era stracolmo di olio. Ma non esistono leggi specifiche sullo smaltimento degli oli esausti? Continuando il percorso, poco prima della sede della Lega Navale Italiana, dove è stato ricavato un piazzale per un container, al margine del sentiero abbiamo trovato resti di gommoni sventrati e la carcassa di tre barche, piene di immondizia varia e di vegetazione cresciuta sulle immondizie. Arrivati poi al fosso che corre accanto all'albergo Airone, abbiamo constatato che il suo stato non era migliore dell'altro fosso, anzi. Le recenti piogge hanno trasportato a valle un ammasso di sporcizia che, come si può vedere dalla foto finisce direttamente in mare. Ora ci chiediamo se una zona ritenuta una zona umida costiera importante, per la presenza di una flora e fauna tipiche e ormai rare all'Elba, non meriti un poco più di attenzione". Si fa presente che Legambiente Arcipelago Toscano ha segnalato più volte nella stessa zona discariche abusive, tento che il Corpo forestale dello Stato aveva provveduto a mettere sotto sequestro ed a delimitare con nastro bianco-rosso un'area dove di recente sono stati ammucchiati ulteriori rifiuti e detriti e davanti alla quale ora è comparso un nuovo piazzale dove è stato allocato un container, accanto al quale si trovano le tre barche abbandonate in uno stato pietoso. Si fa presente che si tratta di un degrado che interessa pericolosamente habitat compresi tra quelli da salvare censiti da "i Quaderni del Parco" (vol. I, realizzato con il contributo dell'Università di Firenze e del Ministero dell'Ambiente), perché "nonostante la piccola estensione, sono fitocenosi di notevole interesse naturalistico e conservazionistico, che ospitano alcune entità vegetali rare". Si richiede pertanto un pronto intervento per rimuovere i rifiuti ed individuare i responsabili del loro abbandono.


degrado san giovanni 2007  1

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degrado san giovanni 2007 2

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degrado san giovanni 2007 3

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degrado san giovanni 2007 4

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degrado san giovanni 2007 7

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degrado san giovanni 2007 9

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degrado san giovanni 2007 10

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