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Si è riunito a Palazzo Granducale il tavolo per l’emergenza idrica

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 28 marzo 2007

La situazione idrica del territorio provinciale è stata esaminata in un incontro istituzionale svoltosi a Palazzo Granducale. Alla riunione, convocata dall’assessore alla difesa del suolo e delle coste, Anna Maria Marrocco, hanno partecipato i rappresentanti della Prefettura di Livorno, della Protezione civile della Provincia, dei Comuni, dell’Autorità di Bacino Toscana Costa, dell’Ato 5, dei Consorzi di bonifica, delle Comunità Montane, delle strutture tecniche regionali (Centro funzionale e Arpat), dei gestori del SII-Asa spa. L’incontro si è svolto nell’ambito delle attività promosse dal tavolo di coordinamento regionale, attivato di recente, per la valutazione della situazione idrica in vista della prossima stagione estiva. Il quadro della situazione meteo-climatica dal settembre 2006 ad oggi, presentato dai tecnici regionali, ha messo in luce un preoccupante decremento delle precipitazioni autunnali, con elevate temperature rispetto alle medie stagionali. ”La situazione di allerta - ha detto l’assessore Marrocco - viene evidenziata dai dati di misurazione delle falde, rilevati dai piezometri del Centro funzionale regionale. I valori dovranno essere verificati nei prossimi due mesi anche attraverso il confronto con le rilevazioni effettuate dalla rete di apparecchiature piezometriche coordinate dall’Unità di servizio difesa del suolo della Provincia. La condivisione fra tutti i soggetti partecipanti al tavolo per la crisi idrica, dei dati relativi alle precipitazioni e alla situazione delle falde acquifere - ha sottolineato l’assessore - consentirà di stabilire una serie di attività coordinate per la previsione dello stato di allerta nei prossimi mesi e di mettere a punto azioni per il risparmio delle risorse idriche fin dalle prossime settimane”. L’assessore Marrocco, infine, ha proposto di convocare uno specifico incontro con le associazioni agricole, i consorzi di bonifica e le comunità montane, per valutare la situazione idrica del settore.


Poggio fosso della nevera

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