Il CFS smentisce non c'è stato sequestro ieri a Margidore
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 27 marzo 2007
In mattinata di Lunedì 27 marzo gli agenti del Cortpo Forestale dello Stato hanno fatto visita al cantiere predisposto per la "rifioritura della scogliera artificiale frangiflutti e di probabile allargamento del Campo Boe. Sul blog di camminando è apparsa in mattinata una segnalazione di interruzione dei lavori che sarebbe stata disposta dallo stesso C.F.S. condita dagli usuali improperi nei confronti degli ambientalisti di Legambiente rei di aver segnalato (proprio su Elbareport) le loro perplessità sulla operazione condotta al Margidore, in ordine al suo essere parte integrante del Parco. La fonte (anonima) aggiungeva che sarebbe stato impedito anche di scaricare il materiale già caricato sul puntone. Notizia poi ripresa anche da altri. Ma nel pomeriggio quanto affermato veniva smentito dal CFS: nessun provvedimento ancora assunto, nessun cantiere sequestrato: solo indagini in corso. In effetti un nostro incaricato ci aveva riferito di non aver notato alcun avviso esposto di un avvenuto sequestro. Ma non è escluso che proprio in quella direzione possa evolvere una situazione nata (pare) da qualche fraintendimento cartografico; sembra che una cartografia su cui si era basato il progetto definisse Margidore come zona esterna all'area protetta. Ma le cartine allegate al decreto istitutivo (che comunque prevalgono su ogni altra documentazione) parlano molto chiaro definendo la zona, compresa la costa su cui ci attesta la scogliera frangiflutti, come parte del Parco ed in quanto tale soggetta a diversi vincoli ed autorizzazioni
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