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Elba Telesoccorso: rischio sospensione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 25 marzo 2007

Elba Telesoccorso, il servizio di telesoccorso e telecontrollo attivo in tutta l’Isola d’Elba e gestito dalla Centrale Operativa della Pubblica Assistenza Porto Azzurro rischia la sospensione del servizio in quanto malgrado le ripetute richieste da parte dell'associazione di collaborazione finanziaria al progetto nessuna Autorità sanitaria e sociale si è fatta sentire. Il Servizio “Elba Telesoccorso” ha iniziato la sua attività nel 1999 grazie alla collaborazione dei Comuni di Porto Azzurro e Rio nell’Elba. E’ stato un primo approccio per quello divenuto in seguito uno dei progetti socio-sanitari dell’Elba più importanti, tanto da essere riconosciuto e inserito nel Piano Sociale della Regione Toscana dal 2001 al 2004. In questi anni il progetto Elba Telesoccorso si è qualificato organizzandosi con una centrale operativa unica di ascolto per tutta l’Elba, funzionante 24 ore su 24, ha offerto il servizio continuativo tutti i giorni dell’anno con i volontari della Pubblica assistenza Porto Azzurro e visto l’aumentare dell’impegno si è reso necessario un posto di lavoro per una persona in appoggio ai “buchi” scoperti dal volontariato. Il progetto è stato preso da esempio anche da associazioni di volontariato del fiorentino che sono venute a fare visita alla Centrale Operativa di Porto Azzurro e la stessa organizzazione operativa è stata realizzata a Locri in Calabria presso la Pubblica assistenza locale. Grazie ai contributi ricevuti di allora - commenta Giovanni Aragona, presidente della Pubblica Assistenza Porto Azzurro - abbiamo potuto acquistare la Centralina computerizzata e tutti i dispositivi per esaudire le richieste degli anziani che tramite i servizi sociali comunali e della Asl hanno fatto richiesta del servizio, che, ricordiamo, è completamente gratuito.In questi anni hanno usufruito di Elbatelesoccorso 142 anziani, soprattutto ultrassessantenni, spesso soli nella propria abitazione e senza parenti vicini. Ma anche persone con condizioni sanitarie particolari, con disabilità o impossibilitati a muoversi dal proprio letto. Il rapporto amichevole e di fiducia fra gli anziani e gli operatori di Elba Telesoccorso ha fatto si che il pulsantino salvavita installato nella abitazione fosse ben accettato dai “nonnetti”, riuscendo a capire quanto sia utile quel piccolo telecomando, anche semplicemente per avere qualche minuto di compagnia telefonica e non sentirsi mai soli in ogni momento del giorno e della notte. In questi anni sono state diverse decine le chiamate in codice rosso per allarme sanitario di anziani che sono stati salvati proprio da Elba Telesoccorso, facendo intervenire il servizio 118 con l’ambulanza di turno del paese di residenza, spesso anche con la collaborazione delle altre associazioni di volontariato locali e delle Forze dell’Ordine. Sono state redatte da Elba Telsoccorso ai servizi sociali e ai Comuni alcune segnalazioni su condizioni particolari di anziani a cui hanno fatto seguito soluzioni positive di assistenza mirata per gli stessi. Attualmente sono 90 gli utenti allacciati a Elba Telesoccorso cosi suddivisi: Porto Azzurro 13, Rio Marina e Cavo 28, Rio nell’Elba 9, Campo nell’Elba 6, Capoliveri 15, Portoferraio 14, Marciana e Marciana Marina 4. Proprio perché il servizio è gratuito per gli utenti, i costi di mantenimento dal 2005 ad oggi sono rimasti tutti a carico della Pubblica Assistenza Porto Azzurro che però non può, oltre a realizzare il servizio stesso, coprirne anche le spese. Da Ottobre 2006 la situazione è stata portata a conoscenza del Presidente della Conferenza dei Sindaci, al Responsabile della Asl zona Elba, ai responsabili Servizi sociali della Asl locale e fino ad oggi purtroppo silenzio assoluto. Per questo dal 1° Gennaio scorso siamo stati costretti - dichiara Aragona - a sospendere l’inserimento di nuovi utenti e se la situazione non si sbloccherà, dovremo chiudere il servizio prima dell’Estate. Di tale situazione sono stati informati anche i Sindaci dei Comuni elbani nella speranza che ogni Comune possa fare la sua parte contributiva, al fine di mantenere in vita questo importante servizio sociale per l’Isola d’Elba.


telesoccorso porto azzurro

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