E' improprio e scorretto il resoconto del Tirreno di oggi sulla tassazione nei comuni elbani. Intanto si deve precisare che l'addizionale Irpef allo 0,8 - sebbene molto enfatizzata dal giornale - è una misura che incide ben poco sul prelievo. Ma soprattutto non si dovrebbe ignorare che il comune di Rio Marina ha introdotto una "franchigia" molto elevata per i redditi bassi, che sono completamente esenti; misura questa che ha una notevole significato sociale, riguardando per esempio i molti lavoratori stagionali del turismo. Anche in relazione all'Ici, ferma da sei anni nel nostro comune, la ricostruzione è incompleta, e dunque parziale. Lo stesso Tirreno che meno di una settimana fa titolava: “Rio Marina porta l'Ici sotto il 4 per mille”, oggi parla di "record negativo" solo perché ignora una misura fondamentale, che corrisponde a un'altra precisa scelta: una detrazione per l'abitazione principale che sfiora i 140 euro, molto al di sopra del minimo di legge, e a cui si devono aggiungere ulteriori detrazioni per reddito e per altre particolari categorie di cittadini. Moltissime prime case, soprattuto quelle dei centri storici e con categorie catastali basse, sono di fatto esentate dal pagamento, grazie a queste misure, tanto che il gettito delle prime case rappresenta una minima parte del gettito complessivo dell'imposta, che infatti - anche per questo - è inferiore a quello di altri comuni, che contano meno immobili e hanno aliquote apparentemente più basse (tali solo per chi non tiene contro delle detrazioni).
rio marina attilio 8