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Controcopertina: Paternò si dimette dal Consiglio degli Albergatori

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 26 maggio 2003

Carissimo Mauro. Nel rinnovarTi la mia sincera ammirazione per come svolgi il Tuo difficilissimo compito di Presidente della nostra Associazione e nell'invitarTi a estendere questo mio sentimento a tutti i Colleghi che prestano il loro Impegno e la Loro Opera per il benessere generale della nostra Isola e del nostro Lavoro, desidero porgerTi le mie dimissioni, irrevocabili, da Consigliere della Associazione Albergatori. Nell'arco dei 15 anni, vissuti con gioia sincera, in questa isola magica, le mie forze si sono poco a poco assottigliate arrivando ormai al loro logorio ed alla loro inconsistenza. Le tante battaglie sostenute, a volte dall'interno della Associazione ed altre in perfetta solitudine, hanno sicuramente contribuito all'affaticamento del mio spirito una volta combattivo. Le vergogne, stabilizzate e costanti, che invece tutti i giorni vedo e constato mi convincono che il mio Lavoro è perfettamente inutile, fonte solo di sincere amarezze e di continue spese legali nella difesa dalle querele che via via ricevo, a solo scopo intimidatorio, essendo le mie azioni sicuramente legittime e sempre tese a salvaguardare gli interessi generali dell'isola e mai i miei particolari. La Montagna di Insipienza con la quale questa Isola è amministrata, nonostante gli sforzi eroici di poche illuminate Persone, lo scrivente non fra le quali, è pari alla Montagne di immondizie che costellano, punti di riferimento certi ed inalienabili, la geografia elbana. Non posso continuare ad essere cittadino, ancorché oriundo , di una Isola che abbia tanto disprezzo per sé stessa e per i Suoi Ospiti. Un caro saluto a Te, carissimo ed ottimo Presidente ed ai Colleghi tutti. Bruno Paternò Esprimiamo il nostro rammarico per la scelta maturata da Bruno Paternò che è senza dubbio persona con idee politiche distanti dalle nostre, ma al quale riconosciamo le doti della coerenza personale, di una fresca originalità di pensiero, soprattutto una capacità di saltare controcorrente, caratteristica assai rara in un mondo pieno di replicanti in grisaglia (o doppio petto azzurro). Torneremo sul suo caso tra qualche giorno con un'intervista per approfondire le ragioni che hanno condotto Bruno Paternò a questa scelta.


paternò

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