Carissimo Sergio, accetto molto volentieri il tuo invito e mi accingo a scrivere al Ministro Bersani che, oltretutto, è anche mio compaesano (siamo nati a Piacenza, io in città, lui a Bettola, un ridente paesino della provincia dove si mangiano dei funghi eccezionali). Ma una volta ancora mi domando : “ ma devono sempre essere i privati cittadini – dato che non sono più neppure albergatore – ad impegnarsi per ottenere la riparazione dei guasti che la politica, o la mancanza di politica, porta alle genti “ ? Non esistono alla bisogna le associazioni dei commercianti, degli albergatori, dei sindacati, degli artigiani e degli imprenditori in generale? Io non ho problema alcuno a mettermi sulle spalle una giusta battaglia anche, e nonostante, il costo materiale che nel tempo le mie “rivendicazioni“ hanno comportato. Due denunce da parte della Moby, una denuncia da parte della Daneco, una denuncia da parte del suo ex presidente di cui mi sfugge il nome, non è scortesia. Ho speso fortune, in relazione ai miei stipendi di direttore d’albergo, e nessuno mi ha mai neppure ringraziato, a parte l’ottimo Sparnocchia che almeno mi fu vicino moralmente. Ma a parte questa antipatica autoreferenziale memoria di quel che ho fatto nel tempo sono a domandarmi perché mai le associazioni, sciolte o a pacchetti, non sentano la necessità di operare, in senso serio e determinato, avverso le problematiche che offendono il lavoro dell’Isola Verde & Blu. Come diceva il grande piccolo Leo Longanesi (era alto un metro e 56 centimetri) nella bandiera italiana occorre mettere una scritta, che molti Italiani portano già nella loro coscienza “Tengo Famiglia“. Anche io tengo famiglia, moglie e tre figli, ma quando mi rado la barba sputo solo sul pennello, mai sullo specchio. Finchè questi "amici" dichiarati e palesi dell’ Elba vengono lasciati liberi di spadroneggiare, invitati ai tavoli d’onore dei vari Lyons e Rotary, liberi di inventarsi tariffari aggressivi (dichiarazione della Moby a commento del suo bilancio faraonico riguardante la tratta del canale d’oro) non ci saranno molte speranze per gli elbani. Ma forse basta qualche tessera d’onore per non pagare il biglietto della Moby per rasserenare tutte le coscienze. Comprese quelle dei presidenti delle varie associazioni. O qualche interessata donazione al partito padrone della Toscana che tutto vede e tutto può ma che purtroppo a molte cose pensa, fuorché a quelle giuste. Un caro saluto da Tel Aviv bruno paternò p.s. Vuoi mettere l’interesse che può nascere in chi preposto se la segnalazione perviene da una Associazione, da un sindacato, da una forza politica? Un conto è che scriva Fra’cazzo da Velletri ( che sarei io) un conto che scriva un presidente di Comunità Montana, un Sindaco, un albergatore che guida altri albergatori. Oltre tutto hanno mezzi, uomini ed uffici, tempo e disponibilità di ogni tipo. Ed inoltre sarebbe anche il loro dovere, mi pare Caro Bruno Ci rifletto un poco poi ti rispondo, per oggi penso di aver annoiato anche troppo i lettori.
rio marina attilio 1