E’ giunta alla nostra redazione una nota del “Comitato S.O.S. Elba” destinata probabilmente ad accendere un dibattito tra gli ambientalisti isolani: “Il Comitato di coordinamento S.O.S. Elba – si legge nel documento - disapprova che un suo rappresentante abbia accettato la designazione a Consulente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano da parte del contestato Commissario Barbetti. Proprio nello stesso giorno – prosegue la nota - la Giunta della Regione Toscana ricorreva alla Magistratura competente, il T.A.R., per infirmare la nomina dello stesso Barbetti compiuta dal Ministro Matteoli, e che ne chiedeva l’annullamento, perché sia applicato il dispositivo di legge che richiede, per la nomina del Presidente del Parco, l’intesa tra Ministero e Regione. S.O.S. Elba – va a terminare il comunicato - rinnova il proprio impegno a difesa dell’unicità dell’Isola e delle leggi che debbono tutelarla, contro la dissennatezza cementificatoria dei piani strutturali dei vari comuni, ivi compreso quello di Capoliveri di cui il Barbetti è Sindaco. Su questi temi è convocata l’assemblea degli aderenti a SOS elba. Per lunedì 21 prossimo alle ore 21 presso la sede di Legambiente in Portoferraio”. Piuttosto curiosa la situazione che potrebbe crearsi lunedì prossimo, Mazzantinbi che è un dirigente nazionale di Legambiente potrebbe essere contestato in casa fisicamente propria, nella sede portoferraiese del Cigno Verde. L’ecologista chiamato in causa non ha voluto commentare le dure contestazioni che gli sono state rivolte, limitandosi ad osservare testualmente: “E’ molto strano leggere un documento di un comitato di coordinamento di cui faccio parte che si è riunito per discutere del mio operato senza che fossi presente e senza avvertirmi della riunione” Ma la spaccatura, se ci sarà, riguarderà l’intero movimento, Legambiente sia a livello locale che nazionale ha infatti prodotto documenti d’appoggio all’operato del neo consulente del Parco. Nelle prese di posizione del Cigno Verde si sottolinea la natura tecnica dell’incarico affidato a Mazzantini, mentre al contempo si ribadisce la contrarietà alla procedura adottata da Matteoli per designare la guida del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.