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...ma alla larga da Villa Agrippa

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 26 maggio 2003

E’ stata per tutti una bella giornata quella passata da oltre 300 volontari organizzati dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e da LEGAMBIENTE. Un gruppo di una cinquantina di persone è partito la mattina alle 9 dal molo di Marciana Marina e con scalo a Portoferraio alle 9,30, dove ,ad attendere la veloce imbarcazione, c’erano oltre 100 persone, solo un antipasto della piccola folla che è imbarcata alle 10,00 a Porto Azzurro, ultima fermata, dove è salito anche Ruggero Barbetti, il Commissario del Parco Nazionale, prima del lungo salto verso Pianosa. I partecipanti previsti erano meno di 300 ma questa cifra è stata sicuramente superata da imbarchi dell’ultimora e da qualche “portoghese” imbucato. LEGAMBIENTE ha distribuito a tutti i partecipanti materiale informativo su Pianosa, sul significato di “Operazione Spiagge Pulite” e le norme di comportamento da osservare, tra queste il divieto di avvicinarsi alle Villa Romana di Agrippa. Infatti la giornata era stata preceduta dall’arrivo di un singolare fax della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana che vietava ai volontari di avvicinarsi ai ruderi. Ad attendere i volontari a Pianosa un bellissimo mare, un sole caldissimo ed una camionetta dei Carabinieri che aveva il compito di ricordare a LEGAMBIENTE il divieto, che evidentemente riguardava solo chi ha partecipato alla manifestazione organizzata dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nell’ambito della Settimana Europea dei Parchi che si è svolta in tutta Italia con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Presidente della Repubblica. Infatti, altre persone presenti su Pianosa si sono potute tranquillamente, e senza nemmeno essere accompagnati da guide, avvicinare ai ruderi “proibiti” , sormontati da una copertura stile Oktober fest ed infestati dalle erbacce. “Un incidente di poco conto, che non ha minimamente offuscato il senso e la riuscita di una giornata meravigliosa. – dichiara Gian Lorenzo Anselmi, Presidente di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano – Comunque, nei prossimi giorni chiederemo alla Soprintendenza il perché di questo atteggiamento discriminatorio e come mai si è voluto equiparare dei volontari, che partecipavano ad una manifestazione organizzata e voluta anche dal Parco Nazionale, a dei possibili vandali. Anche perché tra questa orda di “unni” c’erano il Commissario del Parco Nazionale, qualche Assessore e Consigliere dei Comuni elbani, il Segretario Elbano dei Democratici di Sinistra, il Presidente della CNA dell’Elba, il Segretario della Camera del Lavoro della CGIL, un membro del Consiglio Nazionale di LEGAMBIENTE e, soprattutto, centinaia di elbani, intere famiglie con bambini e moltissimi giovani che erano venuti a Pianosa spinti dalla voglia di conoscere e di dare una mano a rendere più pulita un’isola che ne ha un gran bisogno”. I volontari, sotto il controllo delle guide del Parco e di LEGAMBIENTE, si sono dedicate alla pulizia di Cala Giovanna, del Porto Romano, di Cala del Bruciato e di quella dell’Alga ed hanno liberato le coste di Pianosa da circa duecento grossi sacchi pieni di rifiuti, da migliaia di bastoncini di cotton fiock, da pezzi di rete e da quintali di ferraglia, ma anche di batterie di auto, bombole del gas, sdraio, un serbatoio di un motoscafo, fusti contenenti ancora tracce d’olio ed altri rifiuti pericolosi ed ingombranti. I rifiuti sgombrati da coste e spiagge sono stati ammucchiati, con la preziosa collaborazione con la Direzione del Carcere, lungo le strade dell’isola e dovranno essere ritirati nei prossimi giorni. Dopo la fatica un bel bagno ristoratore a Cala Giovanna e poi un piatto di pasta per tutti, come premio il magnifico panorama di Pianosa, oggi un po’ più pulito, che ha incantato tutti ed al quale tutti hanno promesso di ritornare, magari per rivedere da vicino la “proibita” Villa di Agrippa.


pianosa fiori e mare

pianosa fiori e mare