Questo è quello che sta accadendo a sulla spiaggia di Naregno a tre settimane da Pasqua. Ruspe, camion, demolitori, martelli pneumatici, rumori, polvere, transito di mezzi pesanti. Così ci si prepara all’ arrivo dei Turisti. Benvenuti all’ Elba ! Vacanze in cantiere ! Riposatevi, godetevi la natura, il cinguettio delle ruspe, il profumo della polvere. In realtà ciò che si sta verificando a Naregno è solo, in piccolo, quello che succede in tutta Italia. Si asfalta una strada e poi si rompe l’ asfalto per far passare i tubi dell’ acqua. Appena asfaltata, si rompe di nuovo perché ci si è dimenticati che devono passare anche le canalizzazioni del telefono. E così via….. Tanto paghiamo noi cittadini. Chi se ne frega. L’ incapacità di programmare e pianificare i lavori pubblici è la vera causa di quello che sta accadendo a Naregno. Niente di sconvolgente. Le conseguenze sono quelle sì, sconvolgenti. Il sindaco di Capoliveri, poverino, ce la mette tutta. Ma il funzionamento della macchina amministrativa è una cosa che non si improvvisa. Non si impara in pochi giorni. Ci vuole tempo, pazienza, costanza, presenza e frequenza. Non è facile conoscere i meccanismi degli Enti Pubblici, facendo il Sindaco a mezzo servizio. E le conseguenze sono queste. Per di più, come dice spesso, “mi tocca fare tutto a me !” Un lavoro da programmare con inizio a Ottobre e fine a Marzo, invece inizia appena prima dell’ inizio della stagione turistica. Finirà, secondo le dichiarazioni, a ottobre. Complimenti ! Il vero problema è quello delle attività che si affacciano sul cantiere, quelle che non solo subiranno i reclami dei propri Ospiti, ma che sono state messe in condizione di non poter raggiungere le proprie aziende essendo stata emessa un’ ordinanza di divieto di transito. Attività trentennali, aziende familiari, artigianali, famiglie che càmpano con il lavoro di poche settimane, quelle della cosiddetta stagione, sono nel panico. Come si fà a iniziare un’ opera pubblica così grossa, con ponti, muri, sbancamenti, trasporto terra, cemento armato, svincoli, strada e fosso, a pochi giorni da pasqua. Nessuno contesta la necessità di mettere in sicurezza idraulica il fosso di Naregno. Ma si contesta, ed anche energicamente, il quando fare queste opere e come farle. Speriamo che le autorità competenti intervengano. Sia quelle dell’ordine pubblico, che quelle turistiche. Non si può rovinare una stagione estiva. Né per i Turisti. Né per le aziende. L’ Associazione Albergatori ha provato a intercedere con l’Amministrazione Comunale. Niente da fare ! Tra l’altro è preoccupante lo stato di abbandono in cui si trova la spiaggia di Naregno. C’ è l’illuminazione del lungomare completamente spenta da quasi tre anni. Adesso si sono fulminati altri lampioni, dall’ altra parte della strada e nessuno se ne occupa. Siamo in presenza di una drammatica azione di erosione del litorale, certificata dagli studi della Regione Toscana. In altri Comuni si programmano opere di ripascimento delle spiagge. Ad esempio a Marciana, a Marina di Campo, a San Vincenzo. A Capoliveri niente. Sembra che non gliene freghi niente a nessuno. O forse il ripascimento inizierà a Dicembre prossimo ? Per le feste di Natale ? Sanno gli amministratori di Capoliveri che non esiste un depuratore a Naregno ? Oppure hanno cose più importanti da fare ? Hanno visto le buche sulla strada lungomare ? Sono lì ormai da anni. Li invitiamo a fare un giro panoramico. Invece delle domeniche del granito perché non facciamo le domeniche delle buche ? Non sarebbe divertente. Ma utile sì. La ciliegina sulla torta ? I cinghiali. La località di Naregno è assediata dai cinghiali. Stanno facendo danni a tutte le colture, ai giardini, ai prati. Pensate alle famiglie che forse verranno a passare le vacanze a Naregno, circondate affettuosamente dai cinghiali. Che brivido ! Altro che vacanze con i safari. Grazie per l’ attenzione,
naregno spiaggia panorama