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A sciambere di Passannante

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 17 marzo 2007

E'stato dato grande risalto in questi giorni sulla stampa nazionale, vedi Espresso e tutti i quotidiani di questo gruppo editoriale, alla iniziativa per dar degna sepoltura ai resti di Passanante. A questa manifestazione (che è stata annunciata anche da Elbareport) hanno preso parte nomi noti della scena culurale e scientifica italiana. Fra i promotori di questa c'è l'attore lucano Ulderico Pesce che, da me contattato, si è dichiarato felicissimo oltrechè onorato se potesse portare il suo spettacolo in scena all'Elba e particolarmente nell'Arena della Linguella a due passi dalla Torre dove appunto fu rinchiuso il Passannante. Credo sarebbe un'opportunita' da non perdere per l'Elba e soprattutto per il Comune di Portoferraio di avere questo Artista in scena nell'ambito delle manifestazioni estive. Pertanto, sperando di poter avere all'Elba Ulderico Pesce in un futuro prossimo, inviterei il Comune di Portoferraio, nella persona dell'Assessore Delegato alla Cultura, a prendere contatti sul seguente sito Lwww.uldericopesce.com Grazie per l'attenzione e per quello che si potra' fare. Giovanni Mortula Caro Giovanni Condividiamo a pieno la tua richiesta, anzi al contrario non sappiamo quali valide ragioni ci potrebbero essere per non condividerla. Quale spettacolo risulterebbe più pertinente, più "filologicamente corretto" della rappresentazione teatrale del Passannante a ridosso della sua Torre? Ai più giovani ricordo che la spietata, ottusa, carognesca prigionia disposta dai Savoia dell'anarchico lucano cambiò perfino nel nome quella torre perchè per i ferajesi tramontato un secolo e trascorsone un altro nel successivo millennio continuano a chiamarla così: Torre di Passanante (erroneamente con una sola "n") magari senza sapere chi fosse, a quale figura umana si riferisca quel cognome. Ci provammo (molto modestamente e meno professionalmente) un quarto di secolo fa noi a parlarne recitando anzi cantando "quand'ero io soldato - portavo la bandiera - ora che so' in galera - trascico la catena - Oh passalante non t'avvili' - in quella cella ci devi mori'", ma questo a suo modo "illustre temporaneo concittadino" merita dai ferajesi un po' di risarcimento storico. Il "mancato regicida" che aveva attentato alla vita del "Re buono", (tanto buono che avrebbe mandato qualche anno dopo il generale Fiorenzo Bava Beccaris a mitragliare gli scioperanti milanesi) con un ridicolo temperino, fatto marcire in galera, fatto impazzire dentro quella torre per dieci anni, prima di andare a morire in un manicomio criminale, la sua vicenda umana meritano l'attenzione, possono essere anche occasione per ragionare sulle vicende dell'oggi. Certo magari significherà fare delle scelte trovare i soldi necessari magari sottraendoli a qualche dozzinale stronzata programmata, a qualche velinata, ma chi va a governare in nome e per conto del popolo progressista deve mettere nel conto anche il dover distinguersi dai berluscloni anche nella proposta di prodotti culturali di qualità, altrimenti tanto vale far governare gli altri.


linguella torre passanante p f

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