A commento dell'ultimo intervento di Elbareport sulla Cosimo, in merito alla citazione personale, ci tengo ad esporre il chiarimento che segue: A leggere la relazione dei Revisori dei Conti sulla bozza di bilancio a fine 2002 e sulla relazione del Cd'A della Cosimo dè Medici, si capisce subito una cosa: chi danneggia politicamente la maggioranza Ageno non è l' opposizione che evidenzia democraticamente limiti ed errori gestionali (Cosimo) e politici (Sindaco e Giunta), ma proprio l' azione di un Consiglio di Amministrazione non all' altezza. A dire ciò non sono "i comunisti", ma, appunto, i Revisori dei Conti attrraverso un' analisi lineare dei fatti: che c' è scritto infatti in questa relazione ? C' è scritto che sono stati usati artifici contabili per limitare il deficit , che occorrono la nomina di un Collegio Sindacale (cioè controllo sul Cd'A), la redazione di un bilancio annuale secondo i crismi del codice Civile (quale eversione!!) con l' obbligo della Relazione sulla Gestione mensile, un piano aziendale (che faccia capire obbiettivi e intenzioni..), l' aumento del capitale sociale della partecipata ad almeno 100mila euro. Se tutto ciò occorre, vuol dire che fino ad oggi non c'è stato: c'è da meravigliarsi quindi se l' opposizione consiliare ha chiesto al Sindaco di revocare-per palese fallimento- le nomine del Cd'A? Che doveva fare, dare fiducia per altri tre anni ? Non a caso il Sindaco non ha risposto di no subito...qualche problemino se lo sarà posto; il fatto che la Banca dell' Elba prenda le distanze (indirettamente quanto opportunamente, parola di correntista) dal comunicato, questo sì Politico, del Cd'A è un altro segnale che dice che la questione non può essere liquidata come un attacco politico pregiudiziale e immotivato alla Giunta Ageno. Credo infatti che la questione Cosimo sia, prima che un problema della sinistra , un problema della destra: esiste una componente liberale moderata, non ideologica, capace di mettere l' interesse pubblico avanti a quello di lobby, capace di guardare ai fatti per quel che sono? io credo di sì, ma è ora che esca allo scoperto, senza subire il ricatto della presunta appartenenza. Penso che, come Verdi, possiamo chiederlo, non avendo risparmiato critiche 'trasversali' su questioni come la sanità e i rifiuti. Poichè la partecipazione del Comune di Portoferraio alla Società Cosimo dè Medici è del 99%, è naturale che le forze politiche (vorrei sperare non solo quelle di centrosinistra) si siano poste il problema delle mancate (o condivise?) responsabilità di indirizzo e controllo sulla Cosimo, responsabilità che fanno capo a Sindaco e Assessori competenti; che il Centrosinistra quindi (non Rizzoli, che è l' ultima ruota del carro...) si ponga il problema di chiedere dimissioni o ritiro delle deleghe (cosa un pò diversa) degli Assessori competenti, è cosa che in politica ci sta: che poi le forze politiche siano veloci come pachidermi assonnati e riposino il fine settimana (quei levantini..) è risaputo, tanto da farsi superare sul tempo (e sui contenuti) da gruppi più agili come 'L'Isola e la Città'.
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