L'inaugurazione della nuova sede delle Poste di Via Manganaro non si è tenuta certamente in un clima festoso e disteso, vuoi per l'ostilità maturata tra la comunità cittadina e Poste Italiane per l'accorpamento dei tre vecchi uffici, vuoi per una sempre più marcata contrapposizione tra la medesima società e l'Amministrazione Comunale, ben sottolineata dalla pesante assenza del Sindaco Roberto Peria all'appuntamento. La dirigente di Poste Italiane Maria Teresa Lilliu piuttosto contrariata ha rilasciato ai colleghi del Tirreno una lunga intervista nella quale oltre che contestare le ultime dichiarazioni del primo cittadino portoferraiese ha anche criticato la minoranza, secondo lei responsabile di aver montato ad arte un "caso politico" sulla vicenda. In un passo dell'intervista la dirigente dopo aver affermato che si sta ancora valutando l'ultima proposta del comune, con la disponibilità di locali nel chiostro del Palazzo della Biscotteria ha affermato: " Non mi piace la polemica che fa il sindaco su Poste che fanno scelte prettamente economiche: se così fosse, dell’ufficio del centro non si parlerebbe assolutamente, perché non ci sono i numeri per mantenerlo. Dall’inizio ci siamo resi disponibili a collaborare, ma dobbiamo guardare anche all’aspetto economico, altrimenti i costi del servizio ricadrebbero sulla collettività ed è una cosa che non vogliamo fare: cerchiamo di camminare con le nostre gambe. Spero che la cittadinanza - ha proseguito la dirigente - apprezzi il nuovo ufficio, che è dotato dei più moderni servizi. Da sabato i disagi per i cittadini saranno finiti. I disagi sono stati causati dai ritardi dovuti al Comune, con un blocco che non si è verificato in alcuna altra parte d’Italia. Se così non fosse stato, il nuovo ufficio sarebbe aperto da tre mesi. Ma non voglio fare polemica. Con il sindaco abbiamo cercato un accordo sino all’ultimo».
Poste sede di via manganaro