Quand'eravamo bimbi e mica tanto benestanti, sprovvisti di Gormiti e di altre diavolerie consumistiche (a proposito un nome un po' meno schifoso di Gormiti non lo potevano trovare eh!) eravamo portati a fabbricarci i giocattoli, ad inventarci giochi e di conseguenza ad inventarci le regole del gioco. Ma c'era sempre uno,che per brevità definiremo "il rompicoglioni",che approfittando della lacunosità dei regolamenti e soprattutto del loro essere tramandati oralmente supportava slealmente il suo gioco inventandosi delle regole ad hoc. Ad esempio giocando a "ciattella" (campana per gli italiani) sulle saltava goffamente e pestava la riga, disegnata col carbone sulle lastre di Via Guerrazzi, fatto in virtù del quale sarebbe dovuto retrocedere, ma il rompicoglioni ricco di risorse se ne usciva con una nuova assurda regola: se si acciacca la riga dell'80 però passa subito dopo uno in bicicletta (guarda caso era appena passato uno in bicicletta) allora si riprova a saltare. Orbene, il governo porterà alla votazione del senato il finanziamento delle missioni militari; l'opposizione ha dichiarato che voterà a favore del governo, ma pretende che il medesimo si consideri messo in minoranza, e quindi si dimetta, se non otterrà la maggioranza dei voti a favore solo con i voti di chi lo ha formato. Cioè Prodi dovrebbe contare i voti a suo favore dati dall'opposizione, e persino le astensioni, come se fossero voti contrari. Cari lettori, questa pretesa di votare a favore e contemporaneamente contro, non vi sembra un po' come la storia della ciattella? Non sarà che il Rompicoglioni lo hanno eletto senatore?
via guerrazzi portoferraio