Capoliveri: un consiglio comunale di 20 punti, 8 dei quali interrogazioni poste dalla minoranza. Non cose di poco conto, ma argomenti che riguardano il futuro del nostro sviluppo economico o situazioni che analizzano il presente, le spese che vengono o non vengono predisposte da questa amministrazione, cosa si sta realizzando con quei soldi. Prima fra tutte una variazione di bilancio, dopo che lo stesso era stato portato all’approvazione nell’ultimo consiglio, in cui si toglie disponibilità al verde, all’ambiente, alle biblioteche, ai musei, allo sport, al territorio. Poi il contenzioso sui lavori pubblici, che è di vecchia data: sotto gli occhi di tutti è il fallimento di alcune scelte operate dall’amministrazione, progetti faraonici, come si diceva già tre o quattro anni fa che, proprio perché scelti da politici con manie di grandezza, risultano sovradimensionati e anomali rispetto al territorio e di difficile realizzazione; poi si trovano i “capri espiatori” che valgono sia dal punto di vista tecnico che politico e così si cerca di rimediare alla completa mancanza di capacità progettuale, organizzativa, di relazione. Questo ad esempio è quanto il consigliere Martorella ha dimostrato essersi verificato nel caso dei lavori della circonvallazione che, a fronte di una spesa di 600 milioni di vecchie lire, hanno lasciato la circolazione pedonale e automobilistica pressoché immutata. La discussione ha poi interessato la sostituzione del manto erboso del campo di calcio comunale con erba sintetica: il sindaco, commissario del Parco, ha detto che è anche meglio di quella naturale (vogliamo sperare che si riferisca solo ai campi di calcio e non a tutti i campi in erba dell’arcipelago, altrimenti è facile immaginare cosa ci aspetta!!!) Il nostro esperto di calcio, il consigliere Martorella, ha ricordato quanto già aveva detto quando quattro anni fa si era deciso di mettere erba sul nostro campo in terra battuta: un campo in erba è il sogno di tutti i dilettanti, ma non può essere il solo campo a disposizione nel paese, ce ne vuole un altro per potersi allenare e libero a tutti; Capoliveri Democratica ha quindi proposto di non sostituire l’erba naturale con quella sintetica ma di realizzare, sui terreni che già sono disponibili nelle vicinanze, un altro campo in terra battuta: la proposta non è stata accettata. È poi venuto il momento della discussione su Luna Rossa: sono state ricordate le delibere con le quali, solo per la venuta del Team Prada per la Coppa America 2003, si dava una concessione in deroga a tutti gli strumenti urbanistici in uso nel nostro paese per la realizzazione delle strutture che la potessero ospitare. I consiglieri di minoranza sapevano che questo fatto poteva costituire un esproprio momentaneo della baia di Mola ai Capoliveresi, ma ritenevano che il gioco valesse la candela, cioè che il ritorno economico, d’immagine e di professionalità indotte che avrebbero accompagnato la venuta di Prada, potessero essere una contropartita più che accettabile. Ma la Coppa America 2003 si è svolta ed è finita, Luna Rossa non è venuta, la concessione in deroga non ha più nessuna ragione di essere, Mola deve tornare alla normale amministrazione. La proposta di Capoliveri Democratica: si faccia una progettazione accurata e definitiva del porto, si inserisca questa progettazione nel Piano Strutturale e finalmente si dia ai Capoliveresi, al territorio, agli operatori economici questo nuovo strumento di vita e di lavoro. Nel frattempo, per questa stagione estiva, si predisponga un campo boe nella baia di Mola riservato ai residenti e gestito da quei soggetti che si sono dimostrati in questi anni interessati a questo problema (e ci si occupi, alla buon’ora, anche di Margidore!). Noi crediamo che l’amministrazione comunale, in proprio o con il concorso degli operatori economici interessati, sia tenuta ad adottare le misure idonee, ambientalmente ed economicamente sostenibili, atte ad agevolare l’esistenza anche di questi servizi alla popolazione: finora l’Amministrazione di Capoliveri è stata completamente latitante e completamente sorda a tutte le numerose e ripetute richieste dei suoi cittadini! Ora che Luna Rossa è tramontata, sorgerà l’alba della democrazia a Mola di Capoliveri?
mola baia portoazzurro