Egregio Presidente Tozzi, preso atto della Sua pronta e gradita replica – dopo il 12 marzo apprenderemo l’orientamento del Presidente Martini relativo al vulnus dell’Ente Parco ed alla presenza o meno di un rappresentante CDL nel Direttivo – mi spiacerebbe se l’animo con cui è stata scritta la precedente comunicazione venisse da Lei frainteso e quindi reputo utile questo breve chiarimento. Come avrà constatato dalle tribolate vicende dell’Ente Parco che hanno condotto infine alla Sua nomina, la mentalità “partitica” alla quale Lei vuole rimanere per fortuna estraneo è certamente presente generalizzata in Toscana ed all’Elba ed ha finora “avvelenato” la conduzione dell’Ente con i risultati sotto gli occhi di tutti. Non è una novità è un fatto acclarato. Per questo è indispensabile per il bene dell’Elba cambiare registro. Per questo al convegno della De Laugier Forza Italia e la CDL hanno deciso di “voltare pagina” e fare per mio tramite una netta apertura di credito nei confronti Suoi e del Presidente della Regione Martini. Non abbiamo cambiato idea. Quando ho riferito la diffidenza di chi, scottato dall’esperienza, teme il “machiavellismo” della sinistra toscana e mi dà dell’ingenuo - riguardo all’accoglimento della richiesta di almeno un membro CDL nel Direttivo – volevo evidenziare il fatto che io invece non ho ceduto a tale logica. Nonostante tutto. Dopo il 12 marzo finalmente sapremo chi ha avuto ragione e chi torto, se è più ingenuo Lei di quanto non lo sia io, o se lo siamo entrambi in pari grado. Con immutata stima e simpatia,
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