Come al solito le notizie di seconda mano corrispondono solo parzialmente e occasionalmente ai contenuti reali. Per questa ragione non amo i sentito dire e preferisco la comunicazione diretta che evita incomprensioni (e brutte figure per chi riporta in modo errato). Come già espresso in un precedente comunicato stampa, il Parco ha chiesto la sospensiva della fase progettuale (nessun lavoro è cominciato) del potenziamento dell'elettrodotto Terna-Enel Distribuzione per comprendere meglio le ragioni di tale progetto e i suoi impatti ambientali e paesaggistici. Nello stesso tempo ha aperto un tavolo di concertazione con le amministrazioni locali, con gli attori Terna ed Enel Distribuzione, con la Provincia di Livorno, la Regione Toscana e la Comunità Montana. Negli incontri che si sono già tenuti sono stati Terna ed Enel Distribuzione a far presente che il picco estivo dei consumi elbani è dovuto per la gran parte alla diffusione esponenziale e all'uso crescente dei condizionatori d'aria: è un'evidenza che riguarda peraltro l'intera penisola italiana, non è contestabile da un punto di vista scientifico e trova d'accordo il Presidente del Parco. Dunque non si capisce di cosa si parla quando ci si riferisce a "errori nel modus operandi" del Parco, visto che si tratta di considerazioni scientifico-tecniche espresse dai costruttori della rete nazionale. La concatenazione degli argomenti che Martineghi dice "non casuale" è, invece, assolutamente priva di correlazione intenzionale, almeno da parte del Presidente. Certo è che si pone il problema di un piano energetico elbano nel contesto del quadro regionale e nazionale che prevede un nuovo grande impulso al risparmio energetico, alla maggior efficienza e alle fonti rinnovabili. Peralto molti albergatori elbani, da me incontrati personalemnte, si sono già posti in questa ottica e riceveranno dal Parco tutto il supporto possibile. Del gas algerino è effettivamente troppo presto per parlare, ma se ci saranno occasioni faremo in modo di non perderle; anche se certo questo tipo di scelte non compete direttamente al Parco. D'altro canto non risulta, al momento, nessuna azione di Enel nella ristrutturazione della centrale elettrica di Portoferraio che certo non potrà essere considerata nelle condizioni di obsolescenza in cui versa attualmente. Per quello che concerne la presenza dei sindaci di Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio Marina negli organi istituzionali del Parco, due giorni dopo il nostro incontro ho fatto di nuovo presente (per iscritto), come promesso, le giuste istanze di quella che potremo chiamare per comodità "opposizione" al Presidente Martini che ha avviato una riflessione sulla questione. Il giorno 12 p.v. incontrerò il Presidente Martini per parlare anche di questo problema. Infine, il riferimento alla sincerità delle intenzioni è francamente fuori luogo e sembra voler inserire elementi di lotta partitica in quelle che sono questioni solo istituzionali: è una confusione che non porta lontano ed è molto distante dal mio pensiero e dalla mia azione.
tozzi stretta