Ho avuto modo di leggere stamani (lunedì ndr) una notizia riportata da TENEWS, secondo la quale mi sarebbe stata indirizzata una petizione di numerosi cittadini tesa a far uscire dalle tutele del Parco Nazionale il territorio del Comune di Rio nell'Elba. Verificato che esiste soltanto su un blog locale, così mi è stato riferito, il testo, peraltro anonimo, di una petizione che mai mi è stata recapitata, tengo a precisare che non c'è nessuna intenzione dell'Amministrazione Comunale e, posso dire con tranquillità, anche da parte della comunità intera di fare alcunchè per far uscire il nostro territorio dai perimetri del PNAT. Anzi, nel '99 e poi nel 2000 abbiamo chiesto, con voto del Consiglio Comunale, di ampliare i confini del parco e le sue tutele all'intera Valle dei Mulini. Per quanto riguarda l'istituzione dell'area marina protetta, giovedi 8 marzo si terrà a Roma una riunione, richiesta dal dott. Aldo Cosentino sin dal 22 febbraio. Parteciperò volentieri per riconfermare la posizione dell'Amminstrazione Comunale, condivisa anche con i cittadini interessati in un incontro pubblico tenutosi a Rio all'inizio del percorso amministrativo previsto dal Ministero dell'Ambiente. Le nostre richieste sono: .Tutela massima per l'isolotto di Cerboli .Tutela media per la costa dai Mangani al confine comunale .Tutela normale da Bagnaia a Nisportino Se cacciatori di altri comuni vogliono venire a sparare inutili cartucce anche a Rio non siamo spaventati. Siamo invece preoccupati di questi meschini tentativi che, ciclicamente, cercano di riportare sempre indietro la nostra isola per le soddisfazioni private di singoli. L'arcipelago è un territorio straordinario ed unitario che non può essere lasciato alla mercè degli egoisti.
catalina schezzini