Torna indietro

Rieccoli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 04 marzo 2007

Dobbiamo formulare i sensi della nostra gratitudine ai N.A.R. laddove con questa sigla non si deve intendere i Nuclei Armati Rivoluzionari di sciagurata memoria ma i Nuclei Antiparco Resuscitati che hanno fatto apparire i loro volantini e le loro sgangheratissime petizioni a Marciana, Giglio, Rio Marina, Rio Elba. Di punto in bianco ci siamo sentiti come sparati indietro da una macchina del tempo, riproiettati verso la fase istitutiva del Parco quando eravamo 12, 15 anni più giovani di adesso, e passavamo una grande parte del nostro tempo a spiegare che non era vero che si sarebbe dovuto chiedere il permesso al parco per andare a dare l'acqua alle pumate (pomodori) e che si sarebbe potuto continuare a fare funghi, lumache e asparagi come prima. In fondo è una botta di adrenalina che ci arriva addosso: c'è ancora da contrastare le velleità mattoniere di chi non ha capito ancora che il territorio è una risorsa finita, c'è ancora da ricordare a politici un po' barudda (margheriti, querciaioli o altro) l'opportunità di uniformarsi almeno a quanto i partiti che rappresentano localmente, scrivono nei loro documenti nazionali, c'è da convincere gli amministratori più ciuchi a leggersi le leggi prima di aprire bocca per sparare oceani i cazzate, magari su quanto disposto delle leggi medesime. Speriamo solo che ci sia risparmiata, rispetto a quei tempi, la vergogna di vedere associazioni di categoria prendere posizioni indegne delle strategie di un manager da pollaio, bugie fatte manifesto e fatte cartello da inalberare durante trucide manifestazioni. Speriamo ci risparmino un'altra calata del lipidico Borghezio ed il suo inverecondo ballonzolare sul portellone del traghetto bloccato. Speriamo di non vedere più scritto sui muri a secco "Parco Nero" (cioè bruciato) come ci capitò allora.


bosco fitto da Santa Lucia

bosco fitto da Santa Lucia