Il Lions Club isola d’Elba, nello spirito lionistico volto ad affrontare le questioni che interessano il territorio in cui il club vive ed opera, ha organizzato questo secondo incontro sulla portualità. Un sistema portuale organizzato può rappresentare un importante strumento di sviluppo per l’economia dei comuni elbani ospitanti e più in generale per l’ intero territorio Elbano; Portoferraio negli scorsi anni ha registrato un transito di 3 milioni di passeggeri e 900 mila autoveicoli, per questo movimento è ai primi posti nella graduatoria dei porti nazionali. Questo giustifica pienamente gli investimenti fatti dall’APP negli scorsi anni sul principale scalo elbano e, altresì, rende auspicabile un ulteriore e più importante attività volta alla realizzazione di nuove opere. Al convegno dello scorso anno, il presidente dell’APP ci parlò delle linee tracciate per i futuri interventi sugli scali elbani di Portoferrio, Rio Marina e Cavo; per il primo furono date indicazioni relative al prolungamento della banchina d’Alto Fondale sino a 180 m., funzionale all’attracco di navi da crociera di maggiori dimensioni, con conseguente ampliamento di m.q. 1.500 dell’adiacente piazzale, il prolungamento di m. 30 del pontile n. 1, la realizzazione nella parte meridionale del bacino portuale del porto pescherecci, l’avanzamento della Calata Italia fra l’Alto Fondale e il pontile Massimo con nascita di vasto piazzale per preimbarco automezzi. Per gli altri due porti, Rio Marina e Cavo, che saranno chiamati a sostenere un importante ruolo di appoggio a quello del capoluogo elbano, sempre più congestionato e pressato dalla domanda dell’utenza, erano previsti il recupero del pontile esistente al Cavo e alcune opere di consolidamento, riqualificazione e potenziamento per quello a Rio Marina, nonché la realizzazione di un porto turistico . Quale fase stanno vivendo tali progettualità? Ci sono stati dei cambiamenti di rotta? Sono state superate le limitazioni derivanti dai tagli di spesa imposti dalla precedente finanziaria? Per la croceristica, che rappresenta un importante fattore di sviluppo dell’economia Elbana, e che come tale, siamo convinti, debba vedere un sembre maggiore impegno nella promozione e pubblicizzazione dello scalo elbano, quali sono le novità ad essa collegate? Quali provvedimenti sono stati o saranno presi, per venire incontro a tutte le perplessità suscitate in relazione agli adeguamenti alle normative internazionali sulla security che hanno comportato l’innalzamento delle note barriere antiterrorismo? Per ciò che concerne i trasporti ci troviamo di fronte ad una sempre crescente necessità di regolamentazione del sistema in relazione alle reali necessità, collegate si ai flussi turistici, ma, soprattutto, alle necessità del cittadino residente. Nonostante il tanto ambito “diritto di continuità territoriale”, che molti politici invocano da qualche tempo, da sempre si ripetono scene già viste di cittadini residenti che, nei momenti di punta, non riuscendo a trovare un imbarco per la propria auto sono costretti a cercare alloggio per la notte in attesa degli imbarchi del giorno dopo oppure hanno deciso di tornare a casa lasciando, inevitabilmente, la propria auto nei carissimi parcheggi a pagamento sul porto di Piombino; sono molti i disagi per noi residenti, non ultimi sono da sottolineare, per l’ennesima volta, tra gli altri, la mancanza di coincidenza tra treno e nave e l’imposizione dell’ ulteriore balzello del “diritto di prenotazione”. Una situazione da rivalutare, quindi, problemi di cui si è tanto parlato e mai risolti, che continuano a pesare , insieme ai quaranta euro di costo fisso del biglietto auto – passeggero, sulle spalle del cittadino residente sull’isola. Portualità, trasporti e ricettività tutto strettamente connesso e correlato ad una prospettiva di proficuo sviluppo del nostre territorio e ad un necessario riconoscimento dei diritti della collettività residente.
traghetto Moby Lines