Colgo l'occasione dell'intervento della FAITA, a proposito dei camper e dello scarico dei reflui, per proporre un'altra considerazione di analogo tenore. Ma lo sapete che, se i camper hanno dei serbatoi per i reflui e dovrebbero scaricare solo in luoghi idonei, le barche invece non hanno proprio un bel niente!!!!!!!!!!! Eh già.....le tanto belle barche da diporto che circolano nelle nostre acque scaricano direttamente i loro "stronzi" in mare, vicino alle spiagge, nelle belle calette, nella darsena medicea, ecc.... Siccome esistono dei serbatoi a tenuta anche per le barche mi sembrerebbe opportuno che quelle che navigano nelle nostre acque (anche se per la precisione all'Elba non fanno parte del Parco) fossero obbligate ad averli installati a bordo. E se non subito e se non per le barche dei privati (che si troverebbero da un momento all'altro a trovare un ostacolo non indifferente alla permanenza nei nostri porti, dovendo girare al largo), ritengo che per lo meno la cosa dovrebbe essere imposta per le barche dei professionisti (i charter, vale a dire le agenzie di noleggio) che hanno base all'Elba. Costa troppo??? Sappiate che c'è stato un bando del Ministero dell'Ambiente (ovviamente ormai scaduto) che finanziava al 100% l'installazione di tali serbatoi e delle aree di raccolta, se solo i Comuni avessero presentato un progetto in proposito. Secondo voi i Comuni Elbano hanno partecipato? Questa considerazione per allertare che, se da una parte è effettivamente opportuno non ostacolare ed anzi incentivare certe forme di turismo (camperismo come diportismo) dall'altra è non solo opportuno ma necessario riflettere (come giustamente in questa occasione ha fatto FAITA) sulle conseguenze cui certe scelte possono condurre. E questo non per fare dei passi indietro, ma anzi in avanti, cercando per ogni problema una idonea soluzione. Mai sentito parlare di sviluppo sostenibile? Non è forse solo un modo di andare avanti (e non indietro) guardando ancora più avanti?
vela 7 grande