«Credo sia opportuno soffermarsi sul sistema formazione in Toscana, perché lo sviluppo non passa solo dalla quantità ma anche dalla qualità, e il più delle volte i formatori, avendo il doppio lavoro, non possono dedicarsi, come meriterebbe, alla missione di formazione». Lo ha dichiarato in aula il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Marcella Amadio in merito alla proposta di legge sull’imprenditoria giovanile. «Molti ex assessori alla Formazione – ha detto l’esponente di An – hanno gestito o gestiscono enti legati alla Regione e alle province. Il più delle volte i formatori vengono quindi scelti secondo i criteri della tessera, che non risponde sempre alla qualità. Dovremmo dunque affidare questi percorsi formativi senza pensare ai riferimenti politici. Ci chiediamo, infine, quale sia il reale stato di salute delle aziende, anche perché molte di esse lamentano di non ricevere aiuti adeguati».
Marcella Amadio