Nell'estate del 1984 Carpani era Vascolandia. Il live "Va bene, va bene cosi'"di Vasco era dovunque. Nei bar, dove obbligavamo i baristi a tenere uno stereo con la cassetta sempre inserita, dentro i walkman, nelle radio che mettevamo ai bordi del campo di calcetto, nelle bancarelle dei giornalini a meta'prezzo, dove accanto ai tex e agli zagor c'era un piccolo stereo messo a tutto volume, nelle case, che quando passavi lo sentivi sempre, nelle interpretazioni personali di quei due o tre che in spiaggia di notte suonavano la chitarra, negli stereo delle macchine, nei poster. Forse quei testi ci hanno un po'cambiato la vita, o almeno il modo di viverla. Di sicuro un po'di vita spericolata l'abbiamo vissuta anche noi, di certo meno di Vasco, ma di certo un po'di piu'di quanto sarebbe successo se avessimo continuato ad ascoltare Baglioni. Un po'sbiadito, ma sempre visibile, all'entrata di Carpani c'è un vecchio cartello di divieto di sosta, dove con lo spray rosso restera'per sempre la scritta: BENVENUTI A VASCO SITY!!! Mauro Meoni Certo che è stata spericolata: basti pensare a cosa c'è stato nel mezzo cosa si sono dovuti sciroppare Carpani, l'Italia e il Mondo a partire proprio da quel "1984 "che guarda caso era il titolo del romanzo di George Orwell scritto nel 1948. 1984: Craxi pareva invincibile, c'era ancora l'Unione Sovietica e Putin era una brillante giovane spia di un paese che si definiva "comunista", Berlusconi chiedeva i voti per San Bettino Esule e Martire mentre a Marciana Marina - scrissi - ben quattro Ministri della Repubblica Italiana partecipavano contemporaneamente ad una festa tenutasi in maniera spudorata tra le mura abusive della villa di un sarto, l'Italia era un paese completamente diverso. Salvo Andreotti, che incredibilmente sta ancora là, a decidere sui destini della nostra nazione, dei nostri governi da sempre. Ci riempie il cuore d'orgoglio sapere che Andreotti contribuirà alla sopravvivenza del governo Prodi, grazie anche ai puri e duri (leggasi l'articolo che segue) a quelli che non fanno compromessi, lasciando i DICO in pegno, perchè niente è gratis, come voleva Papa FruFru (che sarebbe proprio ora la smettesse di rompere i coglioni per dirla in italiano). Si Mauro, è stata una vita spericolata.
Orwell George