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Poste e Porta a Mare: "Al Sindaco sta sfuggendo la situazione di mano"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 23 febbraio 2007

Le dichiarazioni del Sindaco, lette sui quotidiani di questa mattina, ci lasciano veramente sconcertati. Non riusciamo a capire quale ruolo voglia avere: quello di un Sindaco padrone della situazione, o quello dell’opposizione? Dalle esternazioni, sembra che il giuoco gli stia sfuggendo di mano; sembra che voglia nascondersi tra la folla dei censori, il cui unico potere è quello di denuncia. Poste va avanti per la sua strada, addirittura, forza la mano: sono due mesi che tiene la città senza Banco Posta: è stato spostato da una sede ad un’altra che, a tutt’oggi, è ancora chiusa per imprecisati motivi; ora è stato chiuso lo sportello di Carpani. E il Sindaco? Come esercita la parte del cattivo nei confronti della controparte? Sappiamo che é in corso una “serrata trattativa” per il mantenimento di un secondo ufficio postale; ma dove? Il Sindaco dichiara di volerlo nel Centro Storico; l’assessore Marotti, per contro, lo vuole a Carpani; che gran confusione! Quello evidenziato non ci sembra affatto un comportamento corretto e rispettoso delle aspettative della cittadinanza. Per quanto detto, chiediamo al Sindaco di fare chiarezza su questi passaggi e lo sollecitiamo ad adoperare armi più affilate nei rapporti con Poste Spa; con la chiusura di Carpani, quanto fatto dal Sindaco sino ad oggi, dalla controparte, sembra essere considerato acqua fresca. Per la porta a mare siamo giunti all’ennesima puntata del teleromanzo: il Sindaco si infuria e dice che prenderà provvedimenti per risolvere la situazione; è vero, alla ditta potrebbe essere dato più tempo, si tratta di arriccio ed intonaco, un lavoro di non poco conto, che non può essere fatto in fretta; dobbiamo pazientare, e con altri quarantotto mesi di serio lavoro e la diligenza del buon padre di famiglia, avremo una porta a mare nuova di zecca.


simone meloni marini

simone meloni marini