Il «popolo delle passeggiate» sulle tracce degli antichi carbonai del Marcianese. Un viaggio nel cuore della valle di Pedalta e dei suoi castagneti, tra scorci mozzafiato e i resti di caprili, villaggi villanoviani e grotte preistoriche. In sintesi quel che incontreranno i partecipanti dell’ottava giornata della rassegna naturalistica organizzata gratuitamente dai tre consorzi dell’Elba occidentale (Costa del Sole, Caposantandrea e L’Elbavoglio) insieme al centro escursionistico Il Viottolo e all’Associazione culturale di San Piero. L’appuntamento è alla Porta Lorena di Marciana, alle 10, di domenica 25 febbraio. Un lungo percorso, piuttosto impegnativo, che dalla valle di Pedalta toccherà la Stretta prima di proseguire a mezza costa fino al punto panoramico del Ferrale. «Dopo aver incontrato alcuni caprili molto caratteristici – spiega Umberto Segnini, anima del Viottolo – imboccheremo il sentiero che conduce al monte Capanne. Ma non lo percorreremo nella sua interezza, passeremo invece dalle rocce che lambiscono il viottolo delle Filicaie. Toccato il monte Calanche, incroceremo un altro sentiero che ci condurrà alla località di Grotta alle pecore, uno straordinario sito archeologico un tempo utilizzato, per l’appunto, per il pascolo delle greggi». Dopo la pausa pranzo la comitiva si rimetterà in marcia per il rush finale di un itinerario lungo oltre 17 chilometri. Superato il punto panoramico di Masso alle Quate che si apre sull’intera baia di Marina di Campo, il percorso riprende in direzione di Piane della Prigione. Un luogo reso celebre dalle leggende che aleggiano attorno alle grotte disseminate nei paraggi. Si dice che proprio in una di queste vi sia stata rinchiusa nei secoli addietro una principessa. L’ultima tappa prima del rientro, previsto a San Piero attorno alle 15.30, sarà la visita alla chiesa pisana di San Giovanni, risalente al XII secolo. Una volta entrati in paese ad attendere i partecipanti vi sarà un autobus che assicurerà il ritorno a Marciana.
piane al canale 3 caprile