Egregio signor Rossi , mi chiamo Marco e le scrivo da Mestre , sono uno dei tanti partecipanti alla competizione organizzata dalle Api di Mare dal 9 all'11 Febbraio , ho letto il suo commento critico all'evento e sinceramente sono rimasto abbastanza colpito dalla leggerezza con la quale Lei sferri cosi' pesanti commenti senza altresi' accertarsi dei fatti, io non la ho vista partecipare in nessuna forma (dove e' finito il caro e buon vecchio giornalismo?). Mi permetta di farle notare che parole come "guerra, violenza, rambo di periferia" non hanno nulla a che fare con la nostra attivita', parole piu' adeguate sono l'agonismo l'amicizia e la sana fatica, lei probabilmente non avendo avuto l'accortezza di approfondire l'evento ma limitandosi a digitare parole sulla sua tastiera si e' fatto prendere dalla fantasia e volendo anche da preconcetti personali, se avesse verificato prima di scrivere l'articolo avrebbe avuto modo di vedere con i propri occhi quanto sano e vitale sia il nostro sport, magari l'anno prossimo se lo segni sull'agenda e venga a farci visita, sono sicuro che avra' modo di ricredersi e commentare in modo positivo l'evento. (non sarebbe il primo giornalista redento!) Mi faccia un favore pero', quando nomina la Costituzione Italiana... la tratti con maggiore cura e non come il bignami, quando all'articolo 11 si parla del ripudio alla guerra... sarebbe il caso di riportare l'intero paragrafo che cita cosi': "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo." , come vede non ha proprio il senso di quello che lei va riportando nella sua nota critica, insomma... almeno sulla Costituzione Italiana.. non facciamo i furbacchioni. Cordiali Saluti A.S.A.T. Venezia Marco Manfrin Egregio signor Rossi, sono una mamma di un ragazzo che gioca a Soft Air, e mi permetto di scriverle perché non condivido le critiche che lei rivolge a questo sport. Anch’io all’inizio, quando mio figlio iniziò a praticare questo sport, ero un po’ contraria..pensavo che di guerra al mondo ce fosse già troppa, e non era necessario farla per gioco, ma mi creda, ho dovuto cambiare idea a questo proposito. Mi sono accorta che in tutto ciò c’è solamente divertimento, sano agonismo e voglia di stare insieme. Preferisco sapere, come mamma, che mio figlio gioca a soft air piuttosto che vederlo “buttato” su un panchino con una “sigaretta”o un bicchiere di chissà quale alcolico in mano, o sapere che va allo stadio a vedere le partite. Perciò, mi sento di dirle a lei e al signor Mazzantini, che prima di criticare, vi dovreste fare una bella chiacchierata con questi ragazzi e magari provare almeno una domenica a passarla con loro…vedrà che non rimarrà deluso. Cordiali saluti Una mamma P.S. lo sport non si confonde con la politica Che ci sia solidarietà tra i praticanti italiani di questa disciplina riuniti in associazioni che saranno pure affiliate al C.O.N.I. ma che mi paiono molto relativamente "sportive", lo dimostra il fatto che, in soccorso delle Api di Mare, avete scritto contemporaneamente in tre da tre posti diversi d'Italia, da cui devo dedurre o che questo piccolo e locale giornale ha straordinariamente ampliato il numero dei suoi lettori o che qualcuno ha chiamato i rinforzi. Singolare è che guerrieri e mamme usino gli stessi argomenti perfino le stesse parole e insistano con l'argomentazione del Soft-Air come (unica?) diga contro la droga, l'alcol il tabagismo e fors'anche la pellagra. Provo a rispondervi comunque: Al Signor Manfrin 1) La informo per iniziare che quello che lei ha citato è un solenne) Articolo della Costituzione Italiana e non un "paragrafo" ed il fatto che (come si usa) io abbia scritto solo la prima parte "L'Italia ripudia la guerra" non è è stato fare il furbacchione, lo sarebbe stato se nel prosieguo gli estensori della Costituzione avessero scritto ad esempio ".... tuttavia promuove la guerra simulata coi fucili a tappi.." ma i Padri Costituenti non avevano certo da perdere tempo in menate; 2) Quanto alle lezioni di deontologia professionale che mi impartisce la prego di perdonarmi, sono passati appena 34 anni dall'uscita del mio primo articolo (su un giornale nazionale), non ci ho ancora preso la mano, non so quindi come agissero i buoni vecchi giornalisti. E' vero non ho assistito (come credo tutta l'informazione elbana) alla vostra manifestazione, sicuramente perché avevo qualcosa di più rilevante di cui occuparmi. Ho come tutti pubblicato il comunicato gentilmente inviato alla stampa, come avevo già fatto altre volte, in questo caso ho fatto seguire qualche mia considerazione che ha provocato l'estroflessione del pungiglione del Taglione. 3) Credo di avere comunque più informazioni di quante lei immagini sulla vostra attività, si figuri (a proposito di guardare agli interessi di casa) che già diversi anni fa agli albori della Soft Air Mania ebbi modo di ammirare e perfino di provare qualcuna delle vostre "armi", visto che le vendeva mio fratello. La cosa mi incuriosì, trovai comico che dei grandiglioni giocassero alla guerra, feci domande, mi capitò di vedere un paio di servizi in TV, mi feci un quadro. Prima di osare di far polemica poi ho consultato con dovizia un po' dei vostri siti, radicandomi nelle convinzioni che ho espresse ma trovandoli assai istruttivi. Mi sono chiesto in quale altra "disciplina sportiva" si sarebbe promossa una manifestazione come 1° TORNEO "CULO BAGNATO" lanciato con immagine di procace signorina smutandata ed appecorinata (credo che questo trattamento dell'immagine femminile farà molto piacere alla signora mamma) ho letto la storia e le gesta dei vostri club, i nick-name trucibaldi che assumete. Creda che mi è bastato per vaccinarmi contro ogni residuale speranza di "redenzione". Alla Mamma: Visto che credo di aver risposto anche a lei, solo un commento sul suo PS Guardi che la politica, oltre ad essere un'attività nobile quando la si fa nella maniera giusta, c'entra con tutto: con i prezzi delle patate, con la salvaguardia ambientale, con le politiche (appunto) scolastiche, ed anche con lo sport. Ma forse lei intendeva la politica nel senso della faziosità, dell'essere partigiani, della mancanza di considerazione degli altri, del capire che quello che si fa può perfino urtare le altrui sensibilità etc... che non si è mai soli su questa terra e non si è comunque al centro del mondo. Lo spieghi un poco anche al suo ragazzo ed a chi va con lui. Saluto entrambi
api di mare 3
Soft air ginestra api di mare
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