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Truffa su e-bay, coinvolto anche un elbano

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 17 febbraio 2007

Sarebbe coinvolto anche un elbano nell’operazione «eCommerce Security» della guardia di finanza di Sassari che avrebbe permesso di individuare capi d’abbigliamento contraffatti, profumi e orologi falsi, computer e videocamere a prezzi stracciati messi all’asta su eBay. La “banda informatica”, nella quale sarebbero coinvolti, oltre all’elbano, anche 4 sassaresi, due di Olbia, uno di Ozieri, uno di Arzachena, uno di Palau, acquistava la merce dall’estremo oriente senza pagare le tasse doganali e la rivendeva tramite internet. L’attività delle persone denunciate fino a oggi avrebbe fruttato proventi per circa 250mila euro. L’accusa è di contraffazione, ricettazione ed evasione fiscale, reati per i quali si possono rischiare anche 8 anni di carcere e multe da 40 mila a 333 mila euro. Nelle perquisizioni gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre 120 prodotti e 15 mila euro in contanti. La guardia di finanza di Portoferraio, la scorsa settimana, in contemporanea con i colleghi sardi, ha effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’elbano sospettato. Non è stata trovata merce illegale ma è stato sequestrato il materiale informatico, che si trova adesso al vaglio degli inquirenti per verificare se siano state realmente effettuate le transizioni di compravendita. La banda operava usando nickname, cioè soprannomi, per eludere i controlli, ma è stata egualmente individuati dalla polizia tributaria. Si stima che dal 2003 a oggi ciascun venditore abbia fatto centinaia di transazioni, per un giro d’affari enorme e con ricarichi superiori al 200 per cento. In Sardegna, nelle abitazioni, sono stati recuperati orologi di svariate marche, computer portatili, profumi, scarpe, capi abbigliamento, borsette e apparecchiature elettroniche. “Il grosso del sequestro – si legge nell’articolo dell’Espresso che ha raccolto i dati forniti nella conferenza stampa dal colonnello Giovanni Casadidio e dal maggiore Stefano Cerioni - è stato fatto nell’abitazione di un utente di Olbia, un impiegato che si nascondeva dietro il nick «righio300698». Nel suo appartamento sono stati trovati due libri antichi, una Eneide e un’edizione dei Vangeli, del valore complessivo dichiarato di oltre seimila euro, ora al vaglio degli esperti. Inoltre, i finanzieri hanno recuperato 15.200 euro in contanti, 19 grammi di marijuana, 8 di hascisc, 78 confezioni di profumi marchiati «Bulgari», computer portatili, scarpe, borse e accessori. Questo utente, secondo gli inquirenti, ha fatto 252 transazioni su eBay”.


guardia di finanza ingresso

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