La giornata di ieri è stata a nostro parere caratterizzata da due affermazioni quella sull'Afghanistan di Bush "E peggio del più selvaggio West" e quella di Oliviero Diliberto "Berlusconi ci fa schifo". Siamo paradossalmente d'accordo con entrambi, è vero in Afghanistan tutti quelli che ci hanno provato (indipendentemente dalla bontà delle intenzioni) ad importare la democrazia (guardacaso in un paese dove forzatamente dovranno passare gli oleodotti prossimi venturi) o il socialismo, ci hanno lasciato parecchie penne. Ora Bush rilancia dichiara che quello è un Far West evidentemente pensando di applicare agli afghani la stessa cura che i suoi avi fecero ai nativi americani che furono civilizzati (e democraticamente derubati e sterminati). Con ciò Bush ci fa un enorme piacere perché cadono i veli e d'ora innanzi sarà difficile definire quella come una "missione di pace" e cadranno anche le ragioni di quest'altra partecipazione ad un'altra delle avventure (fallimentari) guerresche di Bush e dei petrolieri che lo hanno scelto per rappresentare i loro interessi. Tornando al più modesto teatrino italiano, alte grida di scandalo si sono levate quando Diliberto ha detto quello che una cospicua (diremmo la maggioranza) degli italiani pensa. Tra l'altro la valutazione era riferita ad un ometto che ha trascorso gli ultimi anni ad insultare impunemente la sinistra e non solo (vi ricordate il colpo di "nazista" in consiglio d'Europa) perché chiunque remasse contro i suoi interessi fatti partito, l'impunità dei suoi amichetti era destinatario del titolo di "comunista" ed ingiurio di ogni natura. Diliberto ha ragione, ed è inutile che i suoi famigli, gli stipendiati, i valletti, gli stallieri siculi, si rivoltino come bisce. E sì caro Luigi Totaro, senza servi padroni non ce n'è, ma siccome i servi permangono, permangono pure i padroni. Nessuno osi toglierci però la libertà di provare ribrezzo per entrambe le categorie.
Bush moron