Torna indietro

Documento sul Parco al Comune di Marciana ovvero del Diavolo e dell'Acqua Santa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 febbraio 2007

IL TESTO DEL DOCUMENTO APPROVATO ALL'UNANIMITA' DAL CONSIGLIO COMUNALE MARCIANESE PREMESSO che il territorio del Comune di Marciana è inserito nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, per oltre l’80% della sua superficie, compreso i centri storici di Marciana e Poggio e di alcune piccole frazioni quali Maciarello, Le Casine, ed in parte le località di Patresi Mortaio e Colle d’Orano PRESO ATTO che il PNAT nei suoi primi anni di istituzione ha attivato in collaborazione con varie Istituzioni, una serie di interventi tesi alla tutela e valorizzazione del territorio comunale, fra i quali: Casa del Parco, Museo Archeologico, Sorgenti del Monte Capanne, Sentieristica, salvaguardia idrogeologica (Campo Lofeno, Punta Nera, Pomonte), contrasto e prevenzione dagli incendi (automezzi ed attrezzature), contrasto ai danni provocati dai cinghiali (battute selettive, trappole, reti, indennizzi), interventi finalizzati a garantire e promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio del paese, come peraltro previsto dalla legge n° 394/91 CONSIDERATO che il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dopo cinque anni di commissariamenti ha di fatto: · bloccato l’iter di approvazione del suo Statuto e dei suoi strumenti di pianificazione quali Piano del Parco, Regolamento, Piano pluriennale di sviluppo economico e sociale, che a norma di legge rappresentano lo strumento programmatico per lo sviluppo del territorio imperniato sulla salvaguardia e la valorizzazione economica del suo grande patrimonio naturale e storico, ivi comprese le tradizionali attività agricole (vite, castagni, ecc.) ed il loro eventuale rilancio agrituristico · frenato le iniziative per la riqualificazione degli antichi abitati di Marciana e Poggio interamente ubicati dentro l’area protetta, nonchè l’incentivazione di nuove iniziative economiche o il sostegno a quelle già esistenti nei settori dei servizi, del turismo, dell’artigianato e del piccolo commercio. CONSIDERATA la fragilità del territorio, determinatasi anche per effetto della devastazione continua e costante di cinghiali e mufloni che contribuiscono non a preservare ma a distruggere gli elementi di biodiversità presenti, e le stesse residue attività agricole, presidio prezioso per la gestione del territorio, e mettono a rischio la tranquillità fisica e psicologica degli abitanti, contribuendo ad alimentare i residui malcontenti sul Parco, la cui soluzione supera i poteri e le competenze del PNAT, imponendo precise, chiare e coraggiose determinazioni da parte del Ministero. PRESO ATTO che si rendono necessari interventi Ministeriali atti a perfezionare giuridicamente le aree marine attorno alle isole minori già protette da PNAT fino dalla sua istituzione, e che è in corso la procedura per la loro eventuale estensione anche alle isole maggiori. PRESO ATTO che è quanto mai necessaria una rilettura dei perimetri del Parco e lo sviluppo del dialogo e della concertazione istituzionale EVIDENZIATO che sono da tempo superati i pesanti contrasti istituzionali e sociali che accompagnarono l’istituzione del PNAT, e che l’area protetta rappresenta una oggettiva opportunità di sviluppo sostenibile e di salvaguardia, non solo del patrimonio naturalistico, ma anche della storia e delle tradizioni di lavoro, offrendo nel contempo, in particolare alle nuove generazioni, occasioni innovative di imprenditorialità e quindi di permanenza nel territorio Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale di Marciana, all’unanimità dei presenti SOLLECITA i nuovi organismi dirigenti, ossia Presidente, Consiglio Direttivo e Comunità del Parco, di promuovere e di compiere tutte le azioni finalizzate: · Ad approvare rapidamente gli strumenti di governo che possano dare risposte concrete al territorio, quali Statuto, Piano e Regolamento del Parco, anche per rimuovere timori e paure che pur inconsistenti sulla base dei dettati normativi, sono state ed in taluni casi sono ancora oggi presenti negli abitanti (raccolta dei frutti dei boschi, divieto assoluto di interventi edilizi, ecc.) · Ad approvare rapidamente il Piano Pluriennale di Sviluppo Economico e Sociale, che tenga conto anche della presenza dei centri storici all’interno del Parco e dell’esigenza di realizzare opere finalizzate al loro recupero e valorizzazione da perseguire attraverso l’assegnazione di contributi comunitari per la realizzazione di progetti già esistenti e di quelli che potranno essere redatti · Alla promozione di attività di educazione, formazione, ricreative, e la valorizzazione nonché la sperimentazione di attività produttive compatibili, e lo sviluppo di azioni economiche sostenibili con particolare riferimento all’agriturismo ed al turismo ambientale · Alla difesa urgente e la ricostruzione degli equilibri idraulici ed idrogeologici compromessi, con interventi sulle infrastrutture ma anche attraverso la riduzione massiccia sul territorio dei cinghiali e dei mufloni · A procedere alla costituzione di meccanismi che ordinariamente possano facilitare la pulizia e la manutenzione dei sentieri, anche in accordo con la Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano · A stabilire forme di confronto permanenti tra l’Ente Parco ed il Comune di Marciana, finalizzate all’individuazione di risposte concrete e possibilmente condivise con il territorio RICONOSCE che l’istituzione delle aree marine protette risponde ad una esigenza finalizzata ad assicurare una migliore tutela dell’ambiente marino e potrà contribuire a far apprezzare a livello nazionale ed internazionale l’immagine delle isole toscane ESPRIME tuttavia l’esigenza che su questo tema ci sia il più ampio confronto con le comunità locali di modo che non sia sacrificata la balneazione, sia consentita la piccola pesca professionale e sportiva, sia sviluppata l’attività di pescaturismo (con l’introduzione anche di aree di ripopolamento “a rotazione” che possano favorire la riproduttività delle specie marine), siano attivate forme di trasporto via mare compatibili con tale presenza e realizzate adeguate infrastrutture a terra per la nautica SUGGERISCE che l’iter per la istituzione dell’AMP avvenga dopo che i nuovi organismi dirigenti del PNAT abbiano quantomeno dato segnali chiari di discontinuità con il passato, affrontando e risolvendo i numerosi problemi che già esistono e di evitare quindi che l’introduzione di altri argomenti di grande rilievo e di forte impatto psicologico rallenti l’azione del Parco che dovrà, invece, inizialmente avere come obiettivi prioritari l’approvazione degli strumenti di governo del territorio previsti per legge, il superamento delle emergenze ambientali e la soluzione dei non pochi problemi da anni rimasti irrisolti; CHIEDE l’istituzione di un gruppo di lavoro formato da Ente Parco, Enti Locali, Associazioni di categoria economiche e sociali, ambientaliste, operatori del mare, ecc., che faciliti la discussione ed il confronto, che assicuri un’adeguata informazione, che rimuova dubbi e diffidenze e quindi individui regole, il più possibile condivise, che consentano di coniugare felicemente l’esigenza di tutela dei valori paesaggistici ed ambientali con lo sviluppo dei territori interessati e delle popolazioni residenti. SI RENDE DISPONIBILE a collaborare attivamente, in tutte le forme possibili, per il raggiungimento degli obiettivi sopraccitati, anche attraverso accordi di programma, con la speranza che i nuovi organi istituzionali possano contribuire in modo determinante al rilancio del Parco e favoriscano con azioni concrete ed incisive ad alimentare fiducia e consenso nelle popolazioni residenti. IL CONSIGLIO COMUNALE DI MARCIANA Più che un "redde rationem" - quindi - la seduta del consiglio comunale marcianese, a giudicare dal documento finale prodotto ed approvato all'unanimità, pur nella necessità di rimanere ancorati al contesto istituzionale (ed alle leggi dello Stato) è apparsa un tentativo di mediare tra il diavolo e l'acqua santa nel quale è riecheggiata la filosofia di un piede al centro ed un piede in qua e là che talvolta ha prodotto dei notevoli intorcinamenti politico-amministrativi. E così la masaniellesca rivolta del geometra dalle ali tarpate fatta "documento bipartizan" (una definizione decisamente generosa per un cacciucco di norme ignorate, di rivendicazioni corporative condite di campanilismo cementizio e qualche sciocchezza) si è composta in un pronunciamento ufficiale del comune che, eliminati i toni trucibaldi e sostanzialmente antiparco (nel perenne sonno delle forze politiche del centrosinistra), quasi del tutto eliminati i riferimenti al (supposto) negato diritto ad edificare sul patrio marcianese suol, ha trasformato il ribellismo generico in perplessità, anche su aspetti sui quali ci pare che le perplessità abbiano poco spazio. La "ridefinizione" dei perimetri del parco è diventata "rilettura" (che significa? ci resta difficile pensare ad una "reinterpretazione" di cose così nette come i confini) Il capitolo sulla proliferazione degli ungulati allogeni (introdotti per il piacere personale degli sparacchiatori locali e per oculatissime scelte d'altri tempi del medesimo comune che perfino i daini voleva "mollare") si chiude con un'invocazione ad una "scelta coraggiosa del ministero" tutta da definire e sulla quale si potrebbe essere pure d'accordo se si trattasse della "eradicazione" dei cinghiali e del forte contenimento dei mufloni operati a mezzo catture ed abbattimenti eseguiti da professionisti, ma che non vorremmo si intendesse come un "sagolino" lanciato a quanti spingono per una surrettizia (ed illegale) reintrodozione della caccia nel Parco. Identico intorcinamento lo ritroviamo in ordine alla introduzione dell'area marina protetta per la quale si chiede una sorta di "moratoria" argomentanto soprattutto con la necessità di salvaguardia e sviluppo di quelle attività che dalla istituzione delle A.M.P. avrebbero tutto da guadagnare e assolutamente niente da perdere (!)


Protezione Civile  CAI  ES 18 vetta capanne

Protezione Civile CAI ES 18 vetta capanne

Poggio aerea  in volo

Poggio aerea in volo

Marciana aerea

Marciana aerea