Avevamo pubblicato ieri l'intervento del Circolo dell'Arcipelago di Legambiente nel quale gli ecologisti polemizzavano con l'amministrazione capoliverese per l'avvio della costruzione di un nuovo tratto di viabilità a Naregno che a loro parere aggraverà il processo di erosione della spiaggia. Si segnala oggi (martedì 13 febbraio) l'immediata replica da parte della amministrazione comunale capoliverese: "Ci sono occasioni - si legge nel comunicato -in cui una fotografia estemporanea è più incisiva di un lungo intervento scritto. E’ il caso della querelle sulla strada di Naregno. La fotografia che si allega descrive lo stato di fatto del letto stradale alle ore 11 circa di venerdì 9 febbraio 2007, dopo le precipitazioni piovose di giovedì. Come si vede in tutta la sua allarmante chiarezza, è bastata una normale pioggia per rendere impossibile transitare a mezzo automobile o a piedi. Una situazione che si ripete spesso, purtroppo. Per evitare il riproporsi di eventi come questo i lavori di sistemazione avviati sembrano all’amministrazione comunale di Capoliveri più che mai impellenti e necessari". "Ci sembra di aver capito che non hanno capito - risponde a caldo Umberto Mazzantini portavoce di Legambiente - noi non abbiamo mai detto che non vogliamo una strada a Naregno, ci siamo opposti alla realizzazione della strada rialzata accanto all'alveo del fosso. Sosteniamo quindi la strada può passare altrove e che deve esserne rimosso il tratto sulla spiaggia, in modo che si possa giungere alla rinaturalizzazione del deflusso della valle. Li ringraziamo comunque di averci dato ragione (con qualche anno di ritardo), non sbagliavamo a dire che negli alvei dei corsi d'acqua non si costruiscono (come a Naregno) le strade.
naregno dopo la pioggia