Il Comune di Capoliveri sembra aver fretta di iniziare i lavori della cosiddetta "messa in sicurezza" del fosso delle Conce a Naregno con opere che Legambiente, alla presentazione del progetto, definì una specie di pista da bob con sbocco sulla spiaggia. Sono infatti cominciati i picchettamenti delle aree che saranno interessate dai lavori Si tratterebbe infatti di strettire e alzare fino a 2,5 m. le "spallette" l'attuale foce del fosso, che in realtà è una strada asfaltata con tanto di segnaletica, creando accanto una nuova strada rialzata che raggiungerebbe un nuovo ponte in diagonale per attraversare il corso d'acqua a monte. Le uniche concessioni alle richieste ed alle critiche di Legambiente sembrerebbero la realizzazione del tratto oggi asfaltato (e che si voleva cementare) in legname e, a quanto pare, la costruzione di una parte del lato di contenimento in materiale trasparente, per non costruire un nuovo ed ingombrante muro. Ben poco rispetto al notevole impatto paesaggistico dell'opera ed al fatto che così probabilmente si cerca di risolvere un problema idraulico velocizzando l'uscita del flusso d'acqua, ma si darà probabilmente il colpo di grazia finale alla già compromessa spiaggia di Naregno. Ben altra cosa rispetto a quanto chiedevano Legambiente e molti dei residenti e degli imprenditori turistici della località balneare del comune di Capoliveri: rinaturalizzazione dell'alveo del corso d'acqua con l'eliminazione dell'asfalto e soprattutto rinaturalizzazione della spiaggia che passa per l'eliminazione della strada in "autobloccanti" di recente costruzione e dei muri di contenimento a monte che, insieme alla artificializzazione del fosso, hanno contribuito ad una imponente erosione dell'arenile (vedi foto allegate). E' chiaro che il progetto che il comune vuole a tutti i costi mandare avanti, nonostante le proteste e un ricorso al Tar, rischia di aggravare i fenomeni erosivi che mettono a rischio la sopravvivenza dell'unica risorsa sulla quale si basa l'economia di Naregno: la spiaggia. Dopo che si sarà realizzata la pista da bob forse si cercherà di mettere una pezza con uno dei tanti costosi ripascimenti che durano il tempo di un inverno, perché non si vuole affrontare il vero problema dell'erosione delle spiagge che è a monte, sulla costa "indurita" e cementatificata, e non a mare.
Erosione Naregno 1
Erosione Naregno 2
erosione naregno 3